CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Figlio di Carlo Emanuele e di Margherita Besozzi, nacque, probabilmente a Milano, verso il 1626. Nel 1629 il padre, che quattro anni prima era stato nominato ambasciatore [...] Lo sdoppiamento delle cariche non doveva recare alcun danno alla causa spagnola, in quanto i due diplomatici avrebbero operato in perfetto accordo: come rilevava due anni più tardi il governatore di Milano, essi erano "como padre y hijo, y tan amigos ...
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MANZETTI, Innocenzo
Marco Cuaz
Nacque ad Aosta il 17 marzo 1826, da Pietro e da Rosa Lucia Fornara.
Il padre, originario di Invorio Inferiore presso Novara, falegname presso il collegio gesuita di S. [...] scoperta. La disputa che ne seguì evidenziò non solo la difficoltà di definire "il primo telefono perfetto" (secondo Bérard, quello del M. era "abbastanza perfetto"), ma soprattutto gli usi politici della vicenda, con il M. che, sostenuto da F. Denza ...
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NEGRONI, Baldassarre
Giovanna Rendi
NEGRONI, Baldassarre. – Nacque a Roma il 21 gennaio 1877 da una famiglia nobile, figlio del conte Carlo Negroni Toruzzi e di Costanza Guidotti Magnani.
Studiò al [...] , musicata da Mario Costa. La sua particolarità consiste nel fatto che venne girato a suon di musica per ottenere «il sincronismo perfetto» (così il programma di sala del teatro Argentina di Roma nel 1914). Il critico Umberto Barbaro ne ha lodato la ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] da G. Marinuzzi, debuttò al teatro Massimo di Palermo con La bohème e L'amico Fritz di Mascagni, dimostrandosi protagonista perfetto e artista delle "più deliziose qualità di sottile e penetrante lirismo" (Il Teatro illustrato, 15 marzo 1909). Nel ...
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BIANCOLINI, Marietta
Angello Mattera
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 20 sett. 1846. Studiò canto, nella cittadina natale, sotto la guida del maestro F. Cellini, e nel 1864 sostenne brillantemente [...] una personalità artistica delle più spiccate e complete, la cantante e l'attrice s'integravano e si fondevano con perfetto equilibrio. La sua voce, di uguaglianza mirabile, abbracciava, con la fenomenale estensione di due ottave e mezza, i registri ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] campagna di Boemia tra Prussiani e Austro-Sassoni nel 1866, Torino 1867). Poi però il raffronto tra un meccanismo bellico perfetto, come quello tedesco del '70, e la realtà dell'esercito italiano sconfitto a Custoza lo convinse che il divario poteva ...
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BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] ai "ribelli". Come uno di questi, L. Spitzer, ancora sul finire della sua vita di studioso non esitava a definire "perfetto" l'edificio della vecchia linguistica positivistica, così anche la rivolta del B. fu frenata a lungo da rispetti scientifici e ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] , il M. fa appello a una generalizzata pax asburgica, mentre, nel primo libro in cui si delinea il profilo del principe perfetto, questo finisce con l’assumere il sembiante di Carlo V, dal M. rimpianto.
Carente il Dialogo del M., nella misura in ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] giovane del marito, donna minuta ma forte, assai religiosa e piena di interessi letterari, di tradizioni garibaldine e un francese perfetto, con una parte di primo piano nell’educazione dei figli, portò non poco lustro e aura al neonato ramo romano ...
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UGOLINO da Orvieto
Renato De Filippis
UGOLINO da Orvieto (Hugolinus de Urbe Veteri). – Nacque nel primo decennio del Trecento a Orvieto, probabilmente da famiglia agiata; entrò in gioventù nell’Ordine [...] il suo livello nella gerarchia del reale (diviso fra i due estremi che sono Dio, l’essere più perfetto, e la materia prima, l’essere meno perfetto); in relazione al genere di cui fa parte; o in sé, considerando il grado e l’intensità (latitudo ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...