GRONDONA, Felice
Giorgio Bigatti
Ultimo di tre figli, nacque a Milano il 4 sett. 1821 da Benedetto e Caterina Strozzi. Il padre, sellaio, dal 1814 aveva avviato con successo la costruzione di carrozze [...] Milano. Nella scuola, frequentata in quegli anni da S. Jacini, un corso era specificamente rivolto alla formazione del "perfetto negoziante", con materie quali statistica, diritto cambiario e ragioneria.
Terminati gli studi, nel 1837 il G. cominciò a ...
Leggi Tutto
tosto (avverbio)
Ugo Vignuzzi
È presente in tutto il D. canonico e nel Fiore, con una frequenza abbastanza elevata: una decina di occorrenze nella Vita Nuova e nelle Rime, una ventina nel Convivio, quasi [...] (a indicarne l'aspetto resultativo), in Pd IV 128 Posasi in esso, come fera in lustra, / tosto che giunto l'ha.
Il perfetto si presenta invece, nella temporale, in Rime CIV 42, CXVII 11, Cv II V 12 (l'ordine reggente-subordinata appare normale nella ...
Leggi Tutto
MARTINETTI, Giovanni Battista.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bironico, nel Canton Ticino, il 24 dic. 1764 da Giovanni Antonio e da Lucia Leoni, originaria di Locarno (Chierici Stagni, p. 30), secondo [...] . Prima del 1795, anno di morte di Zambeccari, aveva progettato villa Ravone (oggi Spada, Museo della tappezzeria), edificio in perfetto stile neoclassico sorto lungo la strada collinare che porta a S. Luca. In quegli anni, oltre a partecipare ai ...
Leggi Tutto
BRAYDA, Giovanni de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia albese, nacque nella prima metà del sec. XIII da Oberto, soprannominato Battaglia; fu fratello di Pietro, famoso capitano al servizio degli Angioini. [...] anche quel "Iohannetus de Brayda" che il 24 ag. 1259 intervenne nel Consiglio generale del Comune di Cherasco. In perfetto accordo con la vicina Alba dominata dalla fazione dei Brayda, il Comune decise di offrire la signoria della città al conte ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Figlio di Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e di Orsa Cappello, nacque a Venezia nel 1505.
Il padre, ricco e colto esponente filocuriale, cercò di favorirne [...] V, pp. 73, 212, 229, 295 s.; VI, pp. 234 s.; G.M. Memmo, Dialogo… nel quale… si forma un perfetto principe, et una perfetta Repubblica…, Vinegia 1563, pp. 3, 106-115, 184-188; F. Corner, Ecclesiae Venetae… illustratae…, I, Venetiis 1749, pp. 125, 161 ...
Leggi Tutto
Sardi, Alessandro
Mario Saccenti
Poligrafo (Ferrara 1520 c. - ivi 1588), fu memorialista, critico, studioso di scienze antiquarie, e soprattutto, con i Libri cinque della Historia Estense dedicati al [...] all'allegoria, così, conducendo l'uomo alla cognizione di Dio, non solamente egli è buono poeta, ma ancora è perfetto poeta: perché perfetto è quello che non manca del proprio fine ". E precisa che a levargli tale perfezione non valgono " il titolo ...
Leggi Tutto
Avati, Pupi
Avati, Pupi (propr. Giuseppe). – Regista, scrittore e produttore cinematografico (n. Bologna 1938). Dopo la laurea in scienze politiche all’Università di Bologna e una timida carriera jazzistica, [...] di cinque Nastri d’argento nel 1984, fino a sondare i lati più oscuri in Regalo di Natale (1986), dove racconta, in un perfetto crescendo di suspense, una partita di poker dal sorprendente finale. Nei primi anni del 21° sec., A. riprende i temi a lui ...
Leggi Tutto
dualismo
Ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi, e contrapposta quindi al monismo. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso soltanto agli inizi del sec. 18° (compare [...] l’antitesi fra Dio e il diavolo. Questa esigenza dualistica è infatti suggerita dal bisogno di concepire il principio positivo e perfetto della realtà come immu- ne da ogni difetto, e di far dipendere quindi tutto ciò che nel mondo non riflette la ...
Leggi Tutto
tetragono
Emilio Pasquini
Probabile ‛ hapax ' dantesco (Pd XVII 24 avvegna ch'io mi senta / ben tetragono ai colpi di ventura, cioè " fermo, come gli oggetti che posano sopra base quadrangolare ", Torraca), [...] figurato solo implicito nell'accostamento del termine latino a una condizione d'animo: definitivamente trasferendo t. dall'idea di " perfetto " (associata alla nozione del cubo, da ogni lato identico a sé stesso) a quella di " saldo ", " incrollabile ...
Leggi Tutto
demiurgo
Artefice dell’Universo, principio dell’ordine cosmico: con questo significato, nel quale convergono sia quello di ‘artigiano’ sia quello di ‘magistrato che provvede a governare il popolo’ (entrambi [...] sensibile, inteso come terzo dio, di cui è artefice. Lo gnostico Valentino (2° sec.) chiamò d. l’ultimo eone, divinità emanata, il più lontano da Dio e perciò il meno perfetto, dal cui operato avrebbero avuto origine il mondo materiale e i suoi mali. ...
Leggi Tutto
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...