HILDEBRAND, Adolf von
Fritz Baumgart
Scultore, nato il 6 ottobre 1847 a Marburgo, morto il 18 gennaio 1921 a Monaco. Trascorse l'infanzia a Berna, dove disegnava copiando gessi. Trasferitosi nel 1861 [...] 1894). La sua arte non ebbe uno sviluppo notevole, essendosi egli trovato sin dall'inizio in possesso di un senso perfetto e ponderato della forma e della composizione che un acuto spirito di osservazione impedì di divenire vieto classicismo.
Il suo ...
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MANZONI, Gaetano
Fabrizio Vistoli
Nacque a Lugo di Romagna il 16 ott. 1871 dal conte Giovan Battista, matematico, ingegnere idraulico e uomo politico, e da Teresa Pasetti, discendente da una ricca famiglia [...] di applicato volontario (29 marzo 1893).
Il M. era in possesso di tutte le qualità necessarie al diplomatico perfetto: i diversi ministri degli Esteri che si succedettero lo ritennero elemento prezioso e lo inviarono in Paesi considerati nevralgici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine amministrazione designa l’insieme delle attività indirizzate al perseguimento [...] .
L’organizzazione amministrativa
L’esistenza di complessi apparati amministrativi e burocratici è questione antica. Il perfetto esempio della storia antica è sicuramente quello dell’Egitto faraonico. Qui all’amministrazione era demandata una ...
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Double Indemnity
Piera Detassis
(USA 1943, 1944, La fiamma del peccato, bianco e nero, 106m); regia: Billy Wilder; produzione: Joe Sistrom per Paramount; soggetto: dall'omonimo romanzo di James M. Cain; [...] e non ho preso la donna. Bell'affare". Così Walter Neff comincia la sua confessione, con la retorica e la geometria perfetta della battuta. Un fatale piano-sequenza segue la schiena dell'uomo e ci inoltra nell'immenso ufficio deserto, con la sua ...
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vena
Alessandro Niccoli
Ricorre nelle Rime, nella Commedia e nel Fiore, quasi sempre per indicare un vaso sanguigno in genere.
Alla funzione delle v. di servire da condotto per la circolazione sanguigna [...] non diversamente dall'altro sangue che si diffonde per le v. per nutrire le membra già organate: XXV 38 e 42 Sangue perfetto, che poi non si beve / da l'assetate vene... / prende nel core a tutte membra umane / virtute informativa, come quello / ch'a ...
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PORTO GERMANO
N. Bonacasa
Nome odierno dell'antica località di Aigosthena (τά Αἰγόσϑενα, Aegosthena), situata alle pendici del Citerone, in una profonda insenatura all'estremità E del Golfo di Corinto, [...] città sono fra gli esempî migliori dell'architettura militare greca. L'acropoli è ad E, difesa da un possente poligono di mura in perfetto stato di conservazione soprattutto sui lati E e N-E, mentre i lati N, S ed O sono in parte rovinati; 8 grandi ...
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DAMOKOPOS (anche Demokopos: Δημόκοπος)
P. Romanelli
Architetto. L'unica fonte a suo riguardo è il tardo commentatore di Omero, Eustazio (Ad Odyss., iii, 68, p. 1457), che riferisce di seconda mano una [...] . C., costituirebbe, secondo questa discussa tesi dell'Anti, per la genialità organica della forma, il caposaldo monumentale più perfetto del teatro trapezoidale di questo periodo. Ma per il problema delle varie fasi del teatro siracusano v. Siracusa ...
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Parte della meccanica che studia le leggi del moto dell’aria (o di un aeriforme qualsiasi) e dei corpi in essa immersi, con particolare riferimento ai problemi connessi al volo.
Generalità
L’aria, a seconda [...] ai piani xz e yz: in tali condizioni il corpo non riceve né dà alcuna spinta. In realtà, non essendo il fluido perfetto, i filetti fluidi si staccano a un certo punto dalla superficie del corpo, creando una scia: ne deriva una diversa distribuzione ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] , il l. torna a significare la divina ragione che, compenetrando di sé il mondo, lo anima e dirige secondo il suo perfetto destino.
L’idea del l. come potenza mediatrice tra Dio e il mondo è presente nell’ambiente ebraico, soprattutto nell’ebraismo ...
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In fisica, viene detto generalmente f. un corpo allo stato liquido o aeriforme; in tale solido manca l’elasticità di forma propria dello stato solido; pertanto, imponendo al f. una variazione di forma [...] , e per i liquidi anche di una seppur minima compressibilità, si parla di f. non viscoso o perfetto o ideale (per le proprietà dei f. reali e perfetti ➔ gas; liquido).
Modello f. (o teoria f.) In fisica, si usa gergalmente questa locuzione in ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...