Mazzucco, Melania Gaia. – Scrittrice italiana (n. Roma 1966). Dopo la laurea in Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea e gli studi al Centro sperimentale di cinematografia ha iniziato [...] e memoria storica, delle vicende della famiglia dell'autrice emigrata negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso. Con Un giorno perfetto (2005, da cui è stato tratto il film di F. Ozpetek) M. ha creato invece un attuale e drammatico racconto ...
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Poeta tedesco (1160 circa - 1210 circa). È cronologicamente il primo della triade dei grandi poeti cavallereschi del Medioevo tedesco (lo seguono, e lo superano, Wolfram von Eschenbach e Goffredo di Strasburgo). [...] Crociata, cui s'ispirò per i suoi assai pregevoli Kreuzlieder, compose il poema Der arme Heinrich, storia del perfetto cavaliere colpito da morbo inguaribile e salvato solo dallo spirito di sacrificio di una fanciulla: esaltazione dell'amore alla ...
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Fisiologia. - La dottrina sull'essenza della costituzione ha avuto nei tempi un contenuto variabile, a seconda di quelle dottrine sulla natura delle parti componenti il corpo umano che dominarono nelle [...] le grandi scoperte dell'immunità e delle secrezioni interne, la ricordata concezione della costituzione resta fino a oggi la più perfetta e larga e completa visione del problema, anche per la parte che v'ha la dottrina dei caratteri dominanti come ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] delle lingue, può sembrare normale che ogni modo debba contenere le stesse forme temporali (l'imperativo avere l'aoristo o il perfetto come in greco) o viceversa che ci siano forme temporali compatibili con un modo ma non con un altro: come per ...
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Linguistica. - Si chiama coniugazione in genere la flessione del verbo in confronto di quella del nome o declinazione; esprime il tempo, il modo, il numero, la persona e la diatesi (genus verbi).
Nelle [...] si hanno quattro coniugazioni e le forme essenziali sono quella dell'indicativo presente (o dell'infinito presente), quella del perfetto e quella del supino. In italiano le coniugazioni sono tre, se si trascura la differenza fra i verbi in -ere ...
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PRESENTE
Giacomo Devoto
Forma del verbo che si riferisce al tempo presente nelle lingue che hanno a fondamento la categoria del tempo: per es. piove, in confronto di piovve, pioveva o pioverà. Nelle [...] , ἔλεγε nel secondo. In rapporto alle altre formazioni verbali il sistema del presente costituisce insieme con quello del perfetto (v.) l'insieme dei tempi ὡρισμένοι o determinati, che si contrappongono all'aoristo o indeterminato. La definizione del ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] è la stessa uguaglianza. Coincidenza di massimo e minimo, e quindi coincidenza dei contrari, Dio è allora l'unità che è anche perfetta uguaglianza di sé con sé stesso, e il nesso amoroso che collega tra loro la sua unità e la sua uguaglianza. Nella ...
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Orgasmo
Alessandra Graziottin
Il termine orgasmo (dal greco ὀργασμός, derivato di ὀργάω, "essere pieno d'ardore, di voglia ardente") indica il complesso evento psicofisiologico, di breve durata, che [...] .
Esperienza orgasmica
Il piacere che accompagna l'orgasmo è molto variabile e può andare da una modestissima stimolazione, con perfetto mantenimento del controllo di sé e di tutte le attività mentali, a un'estasi così totalizzante che la persona ...
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Attore cinematografico statunitense, nato a Beech Grove, Indiana, il 24 marzo 1930 e morto a Ciudad Juárez (Messico) il 7 novembre 1980. Uno dei migliori e più popolari interpreti del cinema d'azione statunitense, [...] gelidi occhi azzurri e il sorriso beffardo che sapeva emanare un rude fascino da uomo vissuto, si impose come interprete perfetto per i ruoli da antieroe solitario, coraggioso e seducente, avventuroso e romantico, sempre in grado di conferire ai suoi ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] del linguaggio e sulla sua capacità di raffigurare la realtà. Il linguaggio considerato da W. è quello idealmente perfetto e unico, la cui struttura rispecchierebbe la struttura essenziale della realtà. La sua costituzione poggia, secondo W., sul ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...