Attrice cinematografica italiana (n. Viareggio 1946). Ha esordito giovanissima (Il federale, 1961); attrice di naturale espressività, ha lavorato in generi diversi, diretta da autori prestigiosi come P. [...] negli anni successivi di numerose serie televisive, è tornata a recitare per il grande schermo nelle pellicole Un giorno perfetto (2008), La prima cosa bella (2010), La passione (2010), Tutta colpa della musica (2011), Il crimine non va in ...
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sigma Diciottesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Σ, minuscolo σ), corrispondente alla consonante latina s. fisica La lettera Σ indica la particella elementare, più specificamente iperone (barione [...] », lat. lup-u-s), contrapposto a quello asigmatico, cioè formato senza il morfema -s (es., gr. ἀνήρ, lat. vir «uomo»); perfetto sigmatico (lat. dixi). medicina In anatomia, s. colico o iliaco (o colon ileo-pelvico, o colon sigmoideo, o colon iliaco ...
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eternità La durata senza fine del tempo.
I Greci la intesero come infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine; ma già secondo Parmenide e poi secondo i neoplatonici, l’e. [...] ’idea dell’e. come infinita durata e presente senza inizio e fine torna a farsi valere nella teologia medievale, che l’attribuisce solo all’ente perfetto.
Il concetto dell’e. come presente eterno è attribuito allo spirito dall’idealismo postkantiano. ...
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SÉNANCOUR, Ètienne Pivert de
Mario Bonfantini
Letterato francese, nato a Parigi nel 1770, morto a Saint-Cloud il 10 gennaio 1846. Suo padre era controllore delle finanze, ricco e avverso alle novità. [...] sua situazione politica. Di gusti semplici e signorili, solitario, amantissimo della natura, egli riuniva in sé curiose contraddizioni: perfetto allievo di Rousseau e di Saint-Pierre, nel suo primo libro (Rêverie sur la nature primitive de l'homme ...
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LABLACHE, Luigi
Arnaldo Bonaventura
Cantante, nato a Napoli il 6 dicembre 1794 e ivi morto il 23 gennaio 1858. La sua famiglia era oriunda francese. Al Conservatorio della pietà dei Turchini studiò [...] Londra, di Pietroburgo, entusiasticamente accolto e ammirato per la voce estesa, vigorosa e pieghevole, per il metodo di canto perfetto, per l'efficace arte scenica. Vincenzo Bellini scrisse per lui la parte di Giorgio in I Puritani. Né, per essersi ...
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Musicista, nato a Bergamo nel 1566. Studiò anche, nella sua città, teologia e divenne sacerdote. Giovane ancora appartenne, quale cantore, alle cappelle di varie chiese italiane. Nel 1592 ottenne un posto [...] de música theorica y pratica (Napoli 1613), opera veramente notevole che è stata a torto messa in rapporto col Melopeo perfetto dello Zarlino, della quale opera lo scritto del C. sarebbe stata solo una parafrasi in spagnolo.
Bibl.: F. Pedrell, P ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] è riuscito ad immaginare, a fingere, a vagheggiare (è ben questo che scrive Marini nel passo prima richiamato) - diventa perfetta nella misura in cui la si dimostra stato misto. Donde forzature, sofismi, acrobazie più o meno mistificanti. E ciò a ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] l'interno, ma aumenta la densità del nocciolo. A densità sufficientemente alte, il gas non si comporta più come gas perfetto ma diventa degenere. La degenerazione avviene a densità tanto minore quanto minore è la temperatura centrale. Una nana rossa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] essere posta in connessione con il diritto e con la politica. In una simile ottica il soggetto del diritto non è più l’uomo perfetto o l’ideale di cittadino virtuoso, ma l’uomo concreto con le sue aspirazioni.
La vita
Gian Domenico Romagnosi, nato a ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] egli abbia impegnato i suoi anni giovanili nella pratica della mercatura, come sino allora richiedeva Peducazione del perfetto patrizio veneziano. La sua vita sembra piuttosto votata in giovinezza agli studi letterari e filosofici: una preparazione ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...