Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] ci si serve, finché è possibile, per la trattazione matematica dei problemi inerenti ai liquidi. In un l. perfetto (in generale, in un fluido perfetto), intorno a un suo punto qualunque, la pressione è la stessa in tutte le direzioni: tale proprietà ...
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fisica Effetto di visione intermittente, sgradevole, prodotto da un illuminamento periodico la cui frequenza sia inferiore a quella (ca. 15 Hz) necessaria perché, in virtù della persistenza delle immagini [...] della potenza fornita dal motore. zoologia Negli insetti, l’uscita (detta anche sfarfallatura) dell’immagine (o insetto perfetto) dall’involucro ninfale. Consiste nella rottura dell’involucro ninfale e, se esiste, del bozzolo. Questo viene aperto ...
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Maresciallo di Francia (n. Tours 1366 - m. 1421). Crociato nel 1396, fu fatto prigioniero dai Turchi nella battaglia di Nicopoli; riscattatosi, nel 1399 comandò la spedizione che riuscì a liberare Costantinopoli [...] muoveva su Milano. Cadde prigioniero degli Inglesi ad Azincourt (1415) e morì in prigionia. Un Livre des faits della sua vita, anonimo, esalta in lui il perfetto tipo di cavaliere, secondo gli ideali della società francoborgognona nei secoli 14º-15º. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] semicerchio; essa cavea è divisa in due zone: la superiore con 22 settori, l'inferiore con 12; l'orchestra è un cerchio perfetto del diametro di 20 m., e il proscenio è dato da un lungo porticato con pilastri provvisti di mezze colonne ioniche e con ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] preziose, di velluto, di raso, di visone, furono la firma del suo divismo, il tocco necessario, variabile e perfetto della sua immagine: Greta liberava i fluenti castani capelli per baciare, abbracciare, darsi, sedurre, da stupendi e spesso irreali ...
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Villani, Nicola
Aurelia Accame Bobbio
Poeta e critico (Pistoia 1590 - Roma 1636). Nelle due opere con le quali intervenne nella polemica sull'Adone del Marino provocata dallo Stigliani, L'Uccellatura [...] nelle sue opere poetiche.
Nell'Uccellatura adduce l'esempio di D. per giustificare nel Marino la scelta del protagonista non perfetto (" l'uomo reo che si vuole emendare "), nel Tasso la personificazione della fortuna, e in genere la scienza fatta ...
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Etica nicomachea
(’Ηϑικὰ Νικομάκεια) Opera di Aristotele. Suddivisa in dieci libri, raccoglie la trattazione più compiuta dell’etica aristotelica. L’indagine deve chiarire quale sia il fine della vita [...] ); essa deve rispondere a tre requisiti: la mutua benevolenza, la volontà del bene, la manifestazione esteriore dei sentimenti. Amicizia perfetta è quella dei buoni, che si assomigliano per la virtù. L’uomo virtuoso (lib. 9°) intrattiene anche con sé ...
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Ben aggia l'amoroso e dolce core
Mario Pazzaglia
Canzone di risposta, in persona delle donne, per le rime (quindi sullo stesso schema ABBC, ABBC: CDD, CEE), a Donne ch'avete. Adespota, con altre 4, [...] ! e com' have 'n sua laude dolce fede, / che ben ha cominzato e meglio prende! ", vv. 15-18), eletta espressione di " perfetto amar " (v. 54) cortese; al tema dell'amore che trova il proprio ‛ fine ' nelle parole che lodano la propria donna (quello ...
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circulo
Fernando Salsano
. Il termine geometrico è adoperato da D. nella definizione della nobiltà (nobile viene da ‛ non vile '), per mostrare come generalmente questo vocabulo... dice in tutte cose [...] del c. mostra come la perfezione delle cose consiste nella piena attuazione della potenza o virtù della propria natura: Ciascuna cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne la sua virtude propria... onde allora lo circulo si può dicere ...
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Maupertius
Maupertius Pierre-Louis Moreau de (Saint-Malo, Bretagna, 1698 - Basilea 1759) matematico, fisico, filosofo e naturalista francese. Ebbe nella prima metà del xviii secolo grande notorietà come [...] alla concezione newtoniana dell’universo per sostenere la propria tesi deistica della perfezione terrestre come opera del suo perfetto autore. In questo contesto formulò il cosiddetto principio di minima azione, secondo cui ogni processo naturale ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...