Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] . È vero d’altra parte che Marx, più che all’analisi di un processo economico stazionario in un punto di equilibrio perfetto, mirava a quella di una struttura economica in continua variazione e che il p. potrebbe quindi tendere a scomparire e a ...
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Riccarelli, Ugo. – Scrittore italiano (Ciriè, Torino, 1954 - Roma 2013). Dopo aver studiato filosofia presso l'Università degli Studi di Torino, per anni si è occupato di promozione culturale in campo [...] Letterario Chianti 1996), Un uomo che forse si chiamava Schulz (1998, Premio Selezione Campiello), Stramonio (2000), Il dolore perfetto (2004, Premio Strega), Un mare di nulla (2006), Comallamore (2009), Ricucire la vita (2011), L’amore graffia il ...
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Giurista e uomo politico, nato a Belfast il 10 maggio 1838, morto a Sidmouth il 22 gennaio 1922. Insegnò diritto civile a Oxford dal 1871 al 1903; fece parte del gabinetto Gladstone nel 1886 e nel 1892, [...] versatilità, scrisse di varî argomenti, tratti in parte anche dai suoi numerosi viaggi in Asia, Africa e America. Ma il B., perfetto conoscitore dei due più estesi campi di diritto, l'inglese e il romano, è noto soprattutto per le sue indagini in ...
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HOLDER-EGGER, Oswald
Fedor Schneider
Storico, nato a Eischofswerder (Prussia Occidentale) il 19 agosto 1851, morto a Berlino il 10 novembre 1911. Studiò storia negli anni 1870-74 a Berlino e a Gottinga. [...] , e perfezionò il sistema dell'edizione seguito da Waitz portandola fino alla più scrupolosa esattezza.
Fu un conoscitore perfetto soprattutto delle fonti della storia italiana: la sua edizione della Cronaca di Salimbene da Parma rimane anche oggi ...
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Imparare a generalizzare
Manfred Opper
(Neural Computing Research Group, Aston University Birmingham, Gran Bretagna)
Questo saggio fornisce un'introduzione alle teorie che mirano alla comprensione della [...] Per α>1, cioè per un numero di dati maggiore di quello dei parametri, non è più possibile avere un fit lineare perfetto attraverso i dati, ma si ha un fit con una piccola deviazione dalla funzione lineare che genera la seconda parte della curva di ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] funzione, e non con una somma, e riprendere il concetto utilitaristico di un massimo di utilità. Ma soltanto in un mercato perfetto "l'utilità totale del sistema è un massimo relativo in qualsiasi punto sulla curva pura del contratto" (ibid., p. 25 ...
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I tempi semplici sono forme della ➔ coniugazione verbale in cui la morfologia grammaticale viene suffissata (➔ flessione) alla base lessicale del verbo (➔ tempi composti).
Questa struttura morfologica [...] che in una frase subordinata (per es., uscito Gianni, ci accorgemmo che …; ➔ assolute, strutture) esprime il compimento perfettivo dell’evento rispetto a un momento di riferimento rappresentato da un altro evento (ci accorgemmo che …). In altri tempi ...
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quindi
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo, che ha il valore generico di " di lì ", " da quel luogo ", e simili, è presente soprattutto nella Commedia (cinquanta volte), sei volte nel Convivio e una [...] If XVII 101 Come la navicella esce di loco / in dietro in dietro, sì quindi si tolse; Pg XXV 44 Ancor digesto [il sangue perfetto], scende ov'è più bello / tacer che dire; e quindi poscia geme / sovra altrui sangue; Pd IV 53 Dice [Timeo] che l'alma a ...
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loquela
Antonio Lanci
È usato per lo più nel senso di " lingua ", " idioma ": Cv I V 2 lo naturale amore a propria loquela, cioè al volgare italiano, la italica loquela (X 14); e ancora: I VII 14, X [...] la " parola " umana. Analogo significato in Pd XXVII 134, dove con loquela intera viene indicato il " linguaggio corretto e perfetto nei suoni " (Mattalia), contrapposto al ‛ balbutire ' dei bambini: cfr. la lingua sciolta al v. 131, e parola integra ...
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Nagata, congettura di
Nagata, congettura di in geometria algebrica, riguarda il minimo grado che deve avere una curva algebrica piana per contenere un fissato ma generico insieme di punti con date molteplicità. [...] , allora per r > 9 ogni curva C di P 2 alla quale appartengano i punti pi con molteplicità mi deve avere grado maggiore di
La congettura è stata dimostrata vera dallo stesso Nagata soltanto per il caso in cui il numero r è un quadrato perfetto. ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...