Attrice cinematografica, teatrale e televisiva (n. Roma 1958). Dopo il debutto cinematografico ne Una breve vacanza di V. De Sica, ha conquistato la sua prima parte in teatro nel 1974 (Il Giardino dei [...] La signora delle camelie. Alla carriera teatrale ha sempre affiancato un’intensa attività cinematografica: La Lupa (1995), Un giorno perfetto (2008) e La bella gente (2009) sono solo alcuni tra gli ultimi lavori. Diversi anche gli impegni televisivi ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] un nome o una forma di verbo finito, il t. sarà nominale (duc-, ductōr-) o verbale (dūcēbā- dell’imperfetto, dūx- del perfetto ecc.).
Con altra accezione, il termine indica, in contrapposizione a rema (➔), l’elemento di un enunciato o di una serie di ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Roma 1975). Figlio di M. Costanzo, ultimati gli studi in Sociologia della comunicazione (Università La Sapienza di Roma), ha lavorato come conduttore [...] d’Argento come miglior regista esordiente), cui hanno fatto seguito In memoria di me (2007, ispirato al romanzo Il gesuita perfetto di F. Monicelli), La solitudine dei numeri primi (2010, dall’omonimo libro di P. Giordano), Hungry hearts (2014, in ...
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IPPOCRATE (‛Ιπποκράτης; Hippocrătes)
Arturo Castiglioni
Medico, nato nel 460 o 459 a. C. nell'isola di Coo, figlio dell'asclepiade Eracleide e di Fenarete, nipote del medico Ippocrate figlio di Gnosidico, [...] della vita; le funzioni normali o patologiche, il benessere o la malattia, corrispondono a una situazione di perfetto equilibrio o di squilibrio degli umori: il temperamento dell'individuo (sanguigno, flemmatico, bilioso, atrabiliare), dipende dalla ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] capo alla riconquista di un sapere che si traducesse in una concreta attività dello spirito intesa a raggiungere quel perfetto svolgimento della personalità umana, nella coerenza del pensiero libero con l'azione, della bellezza con la moralità e la ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] non ha ancora penetrato. Aristotele va più in là: per lui l'infinito non è reale né pensabile: tutto ciò che esiste, è perfetto, cioè finito; d'altra parte l'infinito è per definizione ciò a cui il pensiero non deve mai arrestarsi, cioè l'impensabile ...
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LUCA da Leida (Lucas van Leyden)
G. I. Hoogewerff
Pittore e incisore, nato a Leida nel 1494, morto ivi nel 1533. Figlio del pittore Huygen Jacobs (Ugo di Giacomo), era già artista maturo in età assai [...] notevole. I quadri autentici giunti a noi sono 22 soltanto, le incisioni in rame 175, le silografie 28. Caratteristico è il perfetto equilibrio tra le forme, anche se in parte tradizionali, e lo spirito del realismo nascente; vi si vede un compiuto ...
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MALERBA, Emilio
Palma Bucarelli
Pittore, nato a Milano nel 1880, morto ivi il 31 marzo 1926. Studiò con G. Mentessi nell'Accademia di Brera, da dove uscì vincendo il premio Fumagalli. La sua prima aflermazione [...] con lentezza nel cammino dell'arte meditata, sacrificando talvolta le sue qualità spontanee per raggiungere castigatamente un più perfetto rigore di espressione. Amò i semplici motivi familiari, la pittura di paesaggio, di ritratto e di natura morta ...
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TAMBERLICK, Enrico
Arnaldo Bonaventura
Tenore, nato a Roma il 16 marzo 1820, morto a Parigi il 13 marzo 1889. Studiò con il maestro Zirilli e con il tenore Guglielmi. Esordì nel 1841 a Napoli nei Capuleti [...] raggiungere senza sforzo il do diesis acuto: e alla bellezza e alla robustezza della voce associava anima d'artista slancio e perfetto metodo di canto. Nel Guglielmo Tell e nell'Otello di G. Rossini, nel Poliuto di G. Donizetti, nel Rigoletto e nel ...
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KLEMPERER, Otto
Direttore d'orchestra, nato a Breslavia il 15 maggio 1885. Studiò a Francoforte e poi a Berlino (con I. Kwast e H. Pfitzner). Iniziò la sua carriera sostituendo G. Mahler al teatro tedesco [...] , Salmo XLII per solo, organo e orchestra), di buona fattura. La sua notorietà deriva dall'attività direttoriale. Tecnico perfetto, il K. è interprete fedele quanto vigoroso delle musiche più diverse, specie delle contrappuntistiche, da Bach a Wagner ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...