Lerro, Lucrezia. – Scrittrice e poetessa italiana (n. Omignano, Salerno, 1977). Laureata in Scienze dell'educazione presso l'Università degli Studi di Firenze, ha pubblicato le sue poesie su Nuovi Argomenti, [...] è del 2005, Certi giorni sono felice, ed è stato selezionato tra i finalisti del Premio Strega, a questo sono seguiti: Il Rimedio Perfetto (2007), La più bella del mondo (2008), La bambina che disegnava cuori (2010), Sul fondo del mare c'è una vita ...
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Scrittore spagnolo (n. forse Toledo 1398 - m. ivi 1468); dopo un lungo soggiorno nell'Aragona (1420-30), ebbe la prebenda di Talavera, e visse sempre a Toledo, ove fu cappellano di Giovanni II. Il suo [...] special modo delle donne), ricca di esperienza umana e psicologica e di profonda sincerità etica, ma soprattutto opera di stile perfetto e armonioso, tra i più notevoli prodotti dell'Umanesimo e del Rinascimento spagnolo. T. scrisse anche due vite di ...
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Scrittore polacco (Radogoszcz 1902 - Varsavia 1969). Di orientamento cattolico, ha affrontato temi morali e sociali rifacendosi spesso alle esperienze della seconda guerra mondiale, alla storia della Polonia [...] Wawrzyny i cypresy ("Lauri e cipressi", 1966) e i drammi Powrót Przelęckiego ("Il ritorno di Przelęcki", 1937), Mąż doskonały ("L'uomo perfetto", 1945), Rozdroże miłości ("Il bivio dell'amore", 1946), Ocalenie Jakuba ("La salvezza di Giacomo", 1947). ...
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Nel termine generico rientrano tutti i varî sistemi di chiusura superiore di ambienti. Esso è quindi molto esteso, e le varie sue specificazioni si riferiranno in particolare alla configurazione della [...] della copertura rispetto ai sostegni dell'ambiente, si possono distinguere le coperture collegate in modo più o meno perfetto alle strutture di sostegno, dalle coperture da queste indipendenti. Appartengono alla prima categoria tutte le coperture in ...
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Nato a Firenze nel 1578, figliuolo primogenito di Francesco e d'Isabella Andreini, fu comico non men famoso dei genitori, e poeta che fu salutato come sommo dai contemporanei in Italia e fuori. Passò la [...] nella compagnia comica dei Gelosi, e quivi assunse il nome di Lelio, che non abbandonò più, rivelandosi subito artista perfetto. Nel 1601, a Milano, rappresentò alcuni suoi lavori teatrali con gran successo; ed ivi anche prese in moglie quella ...
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SENSIBILE
Giulio Cesare Paribeni
Termine musicale con cui si indica la funzione del settimo grado della scala diatonica. Esso trae il suo speciale significato dal fatto che la tendenza melodica del [...] costituisce volontario contrasto alla tendenza stessa.
La presenza della sensibile come terza negli accordi fondati sulla dominante (perfetto, di settima, di nona) fornisce agli accordi stessi la loro principale tendenza risolutiva sull'accordo di ...
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Tommaso d'Aquino, santo
Kenelm Foster
Tommaso d'Aquino (Thomas; Tomma), santo.
I II. Il contesto storico: 1. La vita, p. 626; 2. Prime polemiche intorno al tomismo, p. 627; 3. Il tomismo e l'ambiente [...] 46-47) ma anche, in modo implicito, nel Convivio (oltre i testi già citati, cfr. IV XXII 13-18).
Fin qui D. è perfettamente d'accordo con Tommaso. Una differenza, comunque, emerge dal modo in cui D. concepisce il rapporto tra desiderio di Dio e stato ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] de' più eccellenti rimatori d'ogni secolo, II, Bologna 1708, p. 95.
La fama del C. come autore di prose "compiutamente perfette", che "se ben sono in man di molti, nondimeno non sono in pubblica luce", è legata alle menzioni che ne fece Alessandro ...
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temperamento, dottrina del
Nella medicina antica il termine temperamento indica il complesso di qualità del corpo e dello spirito proprie di ciascun individuo, la sua ‘costituzione’, intesa come insieme [...] vario rapporto di mescolanza dei quattro umori o elementi fondamentali dai quali si concepivano costituiti gli organismi. Quando il miscuglio è perfetto si avrebbe il t. normale o ‘giusta crasi’. Quando vi è eccesso o deficienza di uno o dell’altro ...
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aureo
àureo [agg. Der. del lat. aureus "fatto d'oro", da aurum "oro", spesso con il signif. di "molto importante"] [ALG] Sezione a. (o ragione media): quella parte AX di un segmento AB che è media proporzionale [...] un ideale di perfezione estetica; secondo tale concetto, il rapporto tra un segmento e la sua sezione aurea sarebbe il rapporto perfetto di proporzionalità per gli oggetti naturali, e per lo stesso corpo umano, e se ne auspicava perciò l'impiego nell ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...