digesto
Fernando Salsano
Latinismo, participio del latino digerere. In Pd XVII 132 la voce tua... / vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta, nell'ambito della metafora che si sviluppa dal [...] più comune di " digerito ", " assimilato ", e va quindi interpretato come " ben ponderato ". Vale " elaborato ", in Pg XXV 43 Sangue perfetto... / Ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire (su cui si veda F. D'Ovidio, Studi sulla D.C ...
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VETTORE (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore Ricci
La cima vettorica è la massima quota altimetrica delle Marche ed è il loro fastigio a S., dove con essa hanno termine i Sibillini, sezione meridionale della [...] del Sanvicino. Meglio che una quota, ve ne sono tre, superiori ai 2400 m., collegate da un altissimo crinale, a semicerchio perfetto, concavo a N., d'altitudine media superiore ai 2300 m.; le tre quote sono la orientale e massima (m. 2478) detta ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] finalizzato ad aumentare la produzione di calore. Il sistema che regola la temperatura corporea dell'uomo è quindi un perfetto esempio di sistema di regolazione a feedback negativo.
Non tutti gli animali si comportano come l'uomo. Infatti, com ...
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Benvenuti, Leo (propr. Leonardo)
Federica Villa
Sceneggiatore, nato a Firenze l'8 settembre 1923 e morto a Roma il 2 novembre 2000. Lavorando prevalentemente con Piero De Bernardi, con il quale formò [...] del cinema italiano, B. concepì la scrittura cinematografica come lavoro collettivo e ricerca espressiva basata su un perfetto equilibrio fra comicità e impegno. Durante la sua lunga carriera, caratterizzata da un approccio artigianale al mestiere ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] nelle incisioni, che più delle pitture contribuirono a crear la moda artistica parmigianinesca in Italia. Fu gran signore, perfetto aristocratico, che amò soprattutto l'eleganza di un contorno, la purezza di sagoma delle forme modellate come in ...
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GIANNONE, Pietro
Egidio Bellorini
Poeta e patriota, nato a Camposanto (Modena) il 5 marzo 1792, morto a Firenze il 24 dicembre 1872. Iscrittosi alla carboneria, dovette andare in esilio, e fu in Inghilterra [...] L'esule (Parigi 1829). Il poema, ispiratogli dalle vicende sue e di altri carbonari, sebbene come opera poetica non sia perfetto, suscitò entusiasmo tra i patrioti, fu lodato dal Mazzini e ammirato da Garibaldi. Il G. combatté sulle barricate a ...
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QUELLINUS (Quellin, Quellien), Artus, detto il Vecchio
Sophie A. Deschamps
Scultore, nato nel 1609 ad Anversa, dove morì il 23 agosto 1668. Allievo del padre, Erasme, e, più tardi, a Roma, dello scultore [...] gilda di S. Luca ad Anversa nel 1643-44. Fece numerosi viaggi in Francia, Olanda, Svezia e fu il più perfetto rappresentante dell'arte barocca nel Belgio. Fu non solo statuario, ma ornatista e soprattutto decoratore esuberante. Sicuro di sé, calmo ...
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Weissmuller, JOHN (JOHNNY)
Gianfranco e Luigi Saini
Stati Uniti • Winbar (Pennsylvania), 2 giugno 1904 - Acapulco (Messico), 20 gennaio 1984 • Specialità: 100 m, 400 m stile libero
È uno dei nuotatori [...] il suo stile e, oltre a restituirgli le condizioni di massima forma (1,90 m per 79 kg), lo dotò di una nuotata perfetta: la testa alta sulla superficie dell'acqua, il corpo fermo, la battuta dei piedi vigorosa nel piano verticale, con le caviglie ...
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Attore (Venezia 1710 circa - ivi 1778), celebre nella maschera di Pantalone. Nel 1745 era a Livorno nella compagnia di A. R. G. Medebac; si presentò, a Pisa, a Goldoni, per richiedergli una commedia (Tonin [...] e poi a Venezia, non ebbe successo, ma fu applaudito nell'Uomo prudente e nei Due gemelli veneziani, e giudicato l'attore più perfetto dell'epoca. Nel 1749 passò a recitare a Dresda, al servizio dell'elettore di Sassonia; tornato in patria, fu con A ...
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Retore greco di Mitilene (75 a. C. - 15 d. C.), figlio del filosofo Lesbonatte. Venne più volte a Roma come ambasciatore della sua patria; in particolare ottenne da Cesare (47) il rinnovo dell'alleanza [...] . Fu poi, in patria, sacerdote del culto di Augusto. Fu anche molto apprezzato da Tiberio. Compose discorsi retorici (Sul perfetto oratore; Encomî di Cesare e di Bruto) e storici (Su Alessandro Magno; Sul territorio dei Samî), dei quali si hanno ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...