Strumento mediante il quale si misura la temperatura di un corpo.
Cenni storici
I primi tentativi di valutare la temperatura mediante l’utilizzazione di strumenti appositamente realizzati risalgono alla [...] p per il volume V nel limite p→0. Dalla [2] segue:
dove α=100 A0/(A100−A0) è, per tutti i gas perfetti, una costante pari a 273,15 °C. È allora anche evidente l’utilità di una scala di temperatura (scala assoluta) definita come
in modo ...
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Policleto
Manuela Gianandrea
Lo scultore che inventò un canone di bellezza ideale
Policleto fu, insieme a Fidia, l’artista più importante del 5° secolo a.C., il momento d’oro dell’arte greca. Teorizzò [...] , l’artista greco stabilisce una media fra le diverse misure che gli individui presentano, creando così un’umanità ideale e perfetta. La stessa che ancora oggi ricerchiamo con l’ausilio di diete, attività sportiva e chirurgia estetica!
La versione ...
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coerenza intertemporale
In un modello economico dinamico, c. nel tempo delle scelte di un agente economico, i cui piani, presenti e futuri, stabiliti oggi, non subiscono variazioni domani.
Nella teoria [...] dei), la c. i. o dinamica delle scelte dei giocatori è una condizione necessaria per un equilibrio perfetto nei sottogiochi (➔ equilibrio non competitivo). In particolare, i giocatori non possono promettere di adottare un determinato comportamento ...
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numero difettivo
numero difettivo o deficiente, numero naturale maggiore della somma dei suoi divisori distinti da sé stesso. Per esempio, 8 è un numero difettivo, in quanto 8 > 7 = 1 + 2 + 4. Tutti [...] i numeri primi e le loro potenze sono numeri difettivi; tutti i divisori propri di un numero difettivo o di un numero perfetto sono difettivi. ...
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Uomo di corte e storico francese (n. Bourdeille 1540 circa - m. 1614); viaggiò molto (in Italia tre volte) al servizio di Carlo IX ed Enrico III; combatté nelle guerre di religione contro i protestanti [...] 1568-69; 1572-73); ma visse soprattutto a corte, finché, per una caduta da cavallo, non si ritirò nelle sue terre. Perfetto conoscitore della vita di corte sotto gli ultimi Valois, la ritrasse con felicità di osservazioni e di forma in opere vivaci e ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] alle teorie platoniche, disserta del fine che l'uomo ha nella società e dell'azione del principe, che guiderà il popolo a un perfetto fine, a tutti comune, con la virtù delle virtù, cioè con la giustizia, "che in sé tutte le virtù racchiude, e che è ...
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Scrittore italiano (n. Montichiari 1948). Ha esordito con il romanzo Seminario sulla gioventù (1984), rivelando un’indole paradossale e provocatoria che è sembrata spesso debordare nella copiosissima produzione [...] un venditore provvisorio di collant (1985); Sodomie in corpo 11 (1988); Sentire le donne (1991; nuova ed. 2002); Manuale del perfetto gentilomo (1992; nuova ed. 1999); Casanova di se stessi (2000); E io, che ho le rose fiorite anche d’inverno? (2004 ...
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Isola delle coste bretoni, situata a 14 chilometri al largo di Quiberon; ha una lunghezza di 20 chilometri e una larghezza massima di 9.
Formata di scisti, essa fa parte del Massiccio Armoricano; e la [...] sua superficie rappresenta un penepiano quasi perfetto, con lieve ringiovanimento di rilievo. L'erosione litoranea è assai attiva, specialmente sulla costa occidentale, ch'è intagliata da rias e ricca di scogliere. Il litorale dirimpetto al ...
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Eulero, mattone di
Eulero, mattone di parallelepipedo retto in cui sia gli spigoli a > b > c che le diagonali delle facce hanno misura intera. Esso è dunque la generalizzazione tridimensionale [...] . Se anche la diagonale del parallelepipedo ha misura intera, il mattone di Eulero si dice perfetto, ma non è conosciuto alcun esempio di mattone perfetto. Non esiste una formula generale che dia tutti i mattoni di Eulero, anche se esistono formule ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] vo' m'avrete ben provato, / e' sarà certo di ciò ch'or non vede, CLXIV 2, e CCXXI 14.
3.2.1. Il futuro perfetto compare anche con un congiuntivo esortativo: Pg V 130 quando tu sarai tornato al mondo, / e riposato de la lunga via ... ricorditi di me ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...