circunferenza
Lucia Onder
. In senso proprio e geometrico per il luogo dei punti equidistanti dal centro, come in Vn XII 4 tanquam centrum circuli, cui simili modo se habent circumferentiae partes, [...] s'incontra in Cv IV XVI 8 lo circulo si può dicere perfetto quando veramente è circulo, cioè quando aggiugne la sua propria virtude... E questo è quando in esso è uno punto lo quale equalmente distante sia da la circunferenza.
Per estensione è detto ...
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Linguistica
Il p. è una diatesi, o forma, che nel sistema verbale, opponendosi all’attivo e al medio, esprime un’azione subita dal soggetto, in cui cioè il soggetto grammaticale è ‘paziente’ e non ‘agente’. [...] secondario, derivato morfologicamente dal medio in epoca relativamente recente: nel greco coincide con il medio nel presente e nel perfetto, mentre assume forme particolari per l’aoristo (-ην, -ϑην) e per il futuro (-ϑησομαι); nel latino i tempi p ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] anni Trenta e Quaranta a Hollywood rappresentando il perfetto French lover, interprete ideale di melodrammi appassionati e Milestone, di nuovo accanto alla Bergman. Ma al contempo fu perfetto nel disegnare in Cluny Brown (1946; Fra le tue braccia) ...
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Attore italiano (Lucca 1851 - Benevento 1919). Dal 1884 capocomico (nel triennio 1891-94 in società con C. Leigheb), un suo tentativo di teatro stabile al Valle di Roma (Casa di Goldoni, 1900-02) non ebbe [...] fortuna. Fu attore di notevolissima spontaneità, acclamato in Italia e all'estero, perfetto conoscitore di tutte le risorse tecniche. Il suo repertorio andava dai monologhi e dalle farse alla commedia brillante e satirica, al dramma romantico e alla ...
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FLORA
Augusto BEGUINOT
Si dà questo nome al complesso delle piante che vegetano spontanee, naturalizzate e più largamente coltivate in un dato territorio o paese e nello stesso tempo a quegli scritti [...] nei quali esse vengono enumerate e illustrate: esso trova il suo perfetto corrispondente nel termine fauna (v.).
Le specie che compongono le varie flore naturali appartengono alle famiglie e ai gruppi più disparati: esse non si riuniscono per ...
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ZITA, santa
Luigi Giambene
, Vergine. Nata a Montesegrati (Lucca) sul principio del sec. XIII, morta a Lucca circa il 1278. Essendo di famiglia povera, all'età di 12 anni andò a servire a Lucca in casa [...] Fatinelli: La sua vita di continua mortificazione accoppiata al perfetto disimpegno dei proprî doveri la fece ritenere per stupida e orgogliosa e le causò molti maltrattamenti da parte dei padroni, che poi ricredutisi le affidarono l'amministrazione ...
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Matematico musulmano (Būzagiān, Persia, 940 d. C. - Baghdād 997 o 998). Scrisse in arabo commenti agli Elementi di Euclide e ai trattati di algebra di Diofanto e di al-Khuwārizmī, e varie opere originali [...] di matematica e astronomia, fra le quali al-Kitāb al-kāmil ("Il libro perfetto"), detto anche al-Magisṭī ("Almagesto") come l'analoga opera di Tolomeo. A lui si devono pure notevoli progressi della trigonometria piana e sferica, grazie, in ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] Tra i fondatori della Revista de España (1867), fu artista e critico di nobile levatura, stilista quasi perfetto, tendente all'epigrammatico e alla benevola ironia; compose drammi di scarsa fortuna, Asclepigenia (1878), Lo mejor del tesoro (1878), ...
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Nel suo significato primitivo, la parola eutanasia sta a indicare la morte bella, a cui si va incontro come a cosa giusta, con sereno spirito di accettazione, e che quindi può apparire come ideale di perfetto [...] compimento della vita.
Da questo senso, il nome passò ad assumere quello della morte non dolorosa, quale si poteva procurare, riconosciuta ormai l'imminenza della fine, con opportuni farmachi. Tale l'oggetto ...
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numero
Antonietta Bufano
Gian Roberto Sarolli
All'accezione più comune, secondo la quale il termine designa una cifra, vanno ricondotte 'quasi tutte le occorrenze della Vita Nuova, con riferimento [...] II XIV 20; IV VI 8 e XII 4; Vn XXV 4 non è molto numero d'anni passati, che...; Cv III VIII 2 pochi perfetti uomini in tanto numero [nella " schiera " così vasta degli effetti de la divina sapienza, § 1] sono; con chiaro valore partitivo in I I 4 de ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...