centinaio
. Il termine, per " secolo ", s'incontra due volte in Vn XXIX 1 ella si partio in quello anno de la nostra indizione, cioè de li anni Domini, in cui lo perfetto numero nove volte era compiuto [...] in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta, ed ella fue de li cristiani del terzodecimo centinaio ...
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Buddhismo e ‘buddhismi’
Mario Piantelli
La World fellowship of buddhists
La vicenda plurimillenaria della pleiade di scuole soteriologiche che si rifanno alla figura dell’asceta Gautama, il Saṃyaksambuddha [...] pratyekabuddha (Buddha per uno che l’attinge per sé stesso e non la insegna ad altri) e come Saṃyaksambuddha (Buddha perfettamente e totalmente illuminato, che l’attinge per sé stesso e la insegna ad altri). Accettiamo come ideale più elevato, più ...
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ASSOLUTAMENTE
Il significato originario dell’avverbio è ‘in maniera assoluta, senza limitazione’. Con il tempo, però, assolutamente ha acquisito un valore rafforzativo in frasi sia positive, sia negative
un [...] film assolutamente perfetto
una posizione assolutamente non condivisibile.
Usi
Soprattutto nella lingua parlata, si è diffuso negli ultimi anni l’impiego di assolutamente da solo, come forma di risposta che può avere valore tanto affermativo quanto ...
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residuo quadratico
residuo quadratico in algebra, un intero a è detto residuo quadratico di p (o modulo p), dove p è un numero intero, se a è congruo a un quadrato perfetto modulo p, vale a dire se esiste [...] un intero n tale che a ≡ n2 (modp) (→ congruenza modulo n). Per esempio, 5 è un residuo quadratico modulo 11 perché 5 ≡ 42 (mod11). Un residuo quadratico modulo p è perciò un numero che ammette una radice ...
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radicale doppio
radicale doppio radicale della forma
detto anche radicale quadratico doppio. Per esso vale l’identità
Tale espressione è utile in particolar modo se l’espressione a2 − b è un quadrato [...] perfetto, nel qual caso essa permette di ricondursi a una somma di radicali semplici. Per esempio, ...
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Città della Francia, nel dipartimento della Charente-Inférieure, sul fiume Bridoire, con circa 2000 abitanti. La chiesa di S. Pietro offre un esempio perfetto della scuola di Poitiers verso la metà del [...] sec. XII: la navata, con vòlta a botte, ogivale, è separata dalle navate laterali, da cui prende luce, per mezzo di altissime arcate, poggianti su pilastri quadrilobi. Il transetto, molto allungato, termina ...
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Categoria verbale propria dell’indoeuropeo, conservata in modo vitale soprattutto in indiano antico e greco. In confronto con gli altri tempi, come il presente e l’imperfetto, che indicano l’azione verbale [...] , che indicano il risultato di un’azione anteriore, l’a. indica un’azione, temporalmente non determinata, concepita nella sua globalità, perfettivamente. Nell’indicativo, ove di solito ha l’aumento (➔), esso corrisponde praticamente a quello che è il ...
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Ozanam, problema di
Ozanam, problema di problema posto dal matematico J. Ozanam e risolto nel 1682 da M. Rolle. Il problema consisteva nel trovare quattro numeri tali che la differenza di due qualunque [...] di essi fosse un quadrato perfetto e la somma di due qualunque dei primi tre fosse anch’essa un quadrato perfetto. ...
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concorde [femm. plur. concorde]
Lucia Onder
L'aggettivo compare tre volte nel Paradiso, due volte in rima.
Indica la simultaneità e l'unanimità degli atti delle anime beate, che rivelano un accordo [...] perfetto, in Pd XIII 31 Ruppe il silenzio ne' concordi numi (il Tommaseo cita Virgilio Egl. IV 47 " concordes... fatorum numine Parcae "), e in XV 9 quelle sustanze... per darmi voglia / ch'io le pregassi, a tacer fur concorde. Ha il significato di " ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] 101.325 Pa (1 atm), e alla temperatura di 273,15 K (0 °C), un volume di 22,414∙10–3m3, l’equazione di stato dei g. perfetti si scrive:
pV=RT,
essendo R, la cosiddetta costante dei g., pari a
R=8,314 joule/K∙mol (1,98 cal/K∙mol).
Se si considera una ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...