Termine russo («ristrutturazione») adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare l’insieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di partito, adozione di nuovi sistemi di rappresentanza ed elettorali, moderato liberismo economico, riconoscimento delle opposizioni interne ecc.) che hanno caratterizzato l’azione di M.S. Gorbačëv a cominciare ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] essere i singoli partiti e i singoli popoli a decidere al di fuori di ogni ingerenza esterna − si presentava la perestrojka come una via senza alternative per uscire dalla crisi che aveva ormai investito con l'URSS l'intero sistema internazionale del ...
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URSS Sigla dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (russo SSSR, Sojuz Sovetskich Socialističeskich Respublik), Stato federale esteso in territori di solito attribuiti in parte all’Europa orientale [...] , o Inostrannaja literatura («Letteratura straniera»), che fa conoscere al pubblico le letterature di altri paesi.
Dalla destalinizzazione alla perestrojka
Nella primavera del 1956 si svolge il XX Congresso del PCUS, che dà inizio al processo di ...
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GORBAČËV, Michail Sergeevič
Adriano Guerra
Uomo politico sovietico, nato a Privol'noe (distretto di Krasnogvardejsk, regione di Stavropol') il 2 marzo 1931 da una famiglia contadina. Conseguita nel [...] cessato di esistere. Rendendo nota la sua decisione di rispettare e di far rispettare le regole democratiche nate con la perestrojka, G. rimase nel suo ufficio sino alla sera del 25 dicembre, quando la bandiera rossa del Cremlino venne sostituita col ...
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(App. IV, I, p. 394)
Uomo politico romeno, morto il 24 dicembre 1989. Negli anni Ottanta, rieletto segretario generale del Partito comunista (novembre 1984) e presidente della Repubblica (marzo 1985), [...] contrario all'invasione della Cecoslovacchia) e che dopo il 1985 si è manifestata come rifiuto della glasnost e della perestrojka di M. Gorbačëv. Il forte indebitamento con l'estero costrinse C. ad adottare una politica di tagli all'interno ...
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Storico (n. Tbilisi 1925). Laureatosi in filosofia all'univ. di Mosca, ha lavorato dal 1960 al 1970 presso l'Accademia delle scienze pedagogiche. Figlio di un bolscevico scomparso nelle purghe staliniane, [...] di Stalin (1984); L'Urss che cambia (in collab. con G. Chiesa, 1987); La rivoluzione di Gorbacev: cronaca della perestrojka (1989); La Russia post-sovietica: un viaggio nell'èra Eltsin (2002); Stalin sconosciuto: alla luce degli archivi segreti ...
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Sigla con cui in Occidente era noto il SEV (Sovet Ekonomičeskoj Vzaimopomošči), consiglio per la mutua assistenza economica, istituito a Mosca nel gennaio 1949 tra URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, [...] della cooperazione congiunta al settore della scienza e della tecnologia. In seguito alla politica sovietica di ristrutturazione (➔ perestrojka), le pressioni in favore di un’ulteriore liberalizzazione dei rapporti economici furono sempre più forti e ...
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HONECKER, Erich
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco, nato a Neunkirchen (Saarland) il 25 agosto 1912. Figlio di un minatore, militò fin dal 1922 in organizzazioni giovanili comuniste e dal 1930 nella [...] sarebbe stato il suo maggiore successo di prestigio, cioè la visita di stato a Bonn nel 1987.
Ostile alla perestrojka, e sempre meno disposto a percepire l'effettiva dimensione della crisi interna della DDR, ma ancora abbastanza abile per impedire ...
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(IX, p. 602; App. I, p. 390; II, I, p. 541; III, I, p. 335; IV, I, p. 395)
Dall'aprile 1990 il paese ha assunto la denominazione ufficiale di Repubblica Federativa Ceca e Slovacca.
Condizioni demografiche [...] ''. Ma c'erano anche il Movimento per le libertà civili, il Gruppo indipendente per la pace, gli Amici della perestrojka, il Club dei lettori della stampa sovietica, che era sparita dalle edicole con l'affermarsi del movimento di liberalizzazione a ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] Gorbačëv, per quanto il locale Partito comunista, guidato dal 1984 da B. Pugo, fosse assai poco sensibile alla perestrojka. Nel corso del 1988 le forze di opposizione accrebbero la loro capacità di mobilitazione e chiesero radicali mutamenti politici ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
glasnost
glàsnost s. f. [voce russa, glasnost; propr. «comunicazione, informazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica negli anni Ottanta del sec. 20° e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare la pubblicizzazione...