Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico russo (n. Khabarovsk 1948). Ultimati gli studi presso la prestigiosa scuola di cinema VGIK, ha lavorato come giornalista per la rivista Krokodil, ha [...] lungometraggio Sladkiy sok vnutri travy (1984), che lo ha segnalato come una delle figure più importanti del cinema della perestrojka. Trasferitosi a Los Angeles, ha curato la sceneggiatura di film quali Somebody to love (1994, Qualcuno da amare) e ...
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Uomo politico russo (Privol´noe, regione di Stavropol´, 1931 - Mosca 2022). Dal 1971 nel comitato centrale del PCUS, nel 1985 ne divenne segretario generale. Tentò una riforma in senso democratico del [...] alla radicale riforma dello stato e del sistema sovietici, riassunto nelle parole d'ordine di glasnost´ (trasparenza) e perestrojka (riforma, ristrutturazione). Superate le resistenze all'interno del gruppo dirigente, la linea di G. cambiava il volto ...
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LUNGIN, Pavel Semenovic
Melania G. Mazzucco
Lungin, Pavel Semënovič (noto anche come Lounguine, Pavel)
Regista cinematografico e sceneggiatore russo, nato a Mosca il 12 luglio 1949. Tra i più interessanti [...] registi del nuovo cinema degli anni della perestrojka (rinnovamento), alle soglie della dissoluzione dell'Unione Sovietica si è rivelato nel 1990 con il film Taksi bljuz, noto con il titolo internazionale Taxi blues, che gli ha valso il Premio per la ...
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Pseud. del drammaturgo e regista russo Aleksandr Michajlovič Purer (n. 1947). Formatosi a Leningrado, dopo le prime esperienze come attore esordì nel 1975 con una serie di lavori rappresentati al Teatro [...] mutamenti della società russa fra gli anni Settanta e i Novanta, dalla dura realtà sovietica alle contraddizioni della perestrojka fino al disfacimento e alla corruzione del tempo presente. Tra le opere: Retro (1977); Vostočnaja Tribuna ("La tribuna ...
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Mauro, Ezio. - Giornalista italiano (n. Dronero 1948). Ha iniziato la carriera giornalistica alla Gazzetta del popolo di Torino (1972-80), dove si è occupato in particolare delle vicende legate al terrorismo. [...] da Mosca, ha viaggiato per tre anni nell’ex Unione Sovietica, assistendo alla trasformazione del Paese nel periodo della perestrojka. Nel 1990 è tornato a La Stampa come condirettore, per poi assumere nel 1992 la carica di direttore. Nel ...
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Regista e sceneggiatore russo, nato a Magnitogorsk (oblast′ di Čeljabinsk) il 21 maggio 1934. Autore appartato di un cinema umanistico di introspezione psicologica e grande semplicità formale, si è segnalato [...] 1990 per Mat′ (La madre). È stato uno dei principali registi degli anni Settanta e Ottanta, prima che la perestrojka e la caduta del comunismo ridisegnassero il panorama della cinematografia russa.
Dopo la laurea in ingegneria chimica all'Istituto ...
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Putin ⟨pùt'in⟩, Vladimir Vladimirovič. - Uomo politico russo (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1952). Presidente della Federazione russa dal 2000. Formatosi nei servizi segreti sovietici, come primo [...] , dal 1985 al 1989, nella Repubblica Democratica Tedesca. Tornato in Russia, si è schierato con l'ala favorevole alla perestrojka e, lasciato il KGB nel 1991, ha ricoperto vari incarichi nell'amministrazione municipale di San Pietroburgo, retta dal ...
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Filosofo e scrittore russo (Pachtino, Kostroma, 1922 - Mosca 2006). Prof. (1962-76) di filosofia, di logica e di metodologia della scienza nell'univ. di Mosca, noto in ambito scientifico per una serie [...] sembrò attenuare la critica all'esperienza sovietica (Gorbačevizm, 1987, trad. it. Il Gorbaciovismo, 1989; Katastrojka, ed. ted. 1988, trad. it. Katastrojka. La perestrojka nel culo della Russia, 1989, ed. russa 1990). Nel 1999 fece ritorno inRussia. ...
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Musicista e compositore russo (Saratov 1934 - Amburgo 1998). Dopo i primi studî a Vienna (1946-48), si formò al conservatorio di Mosca (1953-58), dove insegnò strumentazione dal 1962. Partito da posizioni [...] , le sue composizioni ebbero accoglienza sempre più favorevole in Europa, mentre furono ostacolate in patria fino al momento della perestrojka. Ricordiamo la I sinfonia (1969-72), cui sono seguite la II (1979, con il sottotitolo di Missa invisibilis ...
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Naumov, Vladimir Naumovič
Daniele Dottorini
Sceneggiatore e regista cinematografico russo, nato a Leningrado (od. San Pietroburgo) il 6 dicembre 1927. Se insieme ad Aleksandr Alov ha rappresentato il [...] Il vento) e Mir vchodjaščemu ‒, N. ha continuato la sua carriera di regista diventando uno degli autori di punta della perestrojka (rinnovamento) e, in seguito, della Russia postcomunista. Durante la presidenza di M.S. Gorbačëv, N. ha diretto alcuni ...
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perestrojka
perestròjka s. f. [voce russa, comp. di pere, indicante mutamento, e stroit′ «costruire»; propr. «ricostruzione, riorganizzazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale...
glasnost
glàsnost s. f. [voce russa, glasnost; propr. «comunicazione, informazione»]. – Termine adottato nella politica interna sovietica negli anni Ottanta del sec. 20° e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare la pubblicizzazione...