COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] alla Camera parlino in loro nome"(cit. in Schiavi).
La caricadi deputato lo costringeva ora a frequenti viaggi a Roma, ed la morte prematura di Bakunin e la perdita della ragione patita da Cafiero, rinchiuso dal 1883 nel manicomio di San Bonifacio ...
Leggi Tutto
BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] revisionista del B., perdendodi mordente politico immediato, si spostava a un livello diverso e diveniva richiesta di organizzare, lo torto secondo me - la sua attuale caricadi governatore di Roma" (Arch. Centr. di Stato, cit.). Da altre parti si ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] dagli avvenimenti, a un'estrema difesa di ciò che rimaneva del ducato (dopo la perdita anche della Savoia, invano presidiata dal principe e, dando più spazio all'elemento piemontese nelle cariche pubbliche, a imprimere una direzione più univoca alla ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] un dispendio e, insieme, una perdita d'autorità. Perciò si premurò di pretendere la copertura finanziaria, perciò fece era un'esigenza di sovranità che l'indusse a schivare il concilio. Beninteso: come statista F. fu caricodi difetti, spesso rasentò ...
Leggi Tutto
Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] nel 1455 la caricadi senatore di Roma.
Il passaggio allo stato ecclesiastico consentì al Cibo di risolvere onorevolmente il problema papa, data la facilità con cui vide andare perduto il principale porto pontificio nell'Adriatico.
Conseguenze più ...
Leggi Tutto
GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di uno "sdottorato" e uno "spretato" (era privo di celebret per la messa), di uno che aveva "perduto tutto alquanto avventurosa, seppur coerente con il principio, caricodi valore ideale ma povero di forza normativa e da lui ribadito in documenti ...
Leggi Tutto
Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] previste in caso di inottemperanza erano durissime: perdita dell'ufficio senza possibilità di essere assunti giuramento di fedeltà. Il canone lateranense aveva pertanto stabilito la scomunica per dinasti feudali e detentori dicariche pubbliche ...
Leggi Tutto
Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] vigente e la crisi prodotta dalla perdita delle colonie americane indussero le forze conservatrici a ritrovare l'unità intorno a un nuovo leader, William Pitt il giovane, che coprì la caricadi primo ministro dal 1783 al 1801 e dal 1804 ...
Leggi Tutto
Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] dall’Indonesia nel settembre 1998, con un caricodi lingotti di alluminio del valore di 3 milioni di dollari. Diretto in Corea del Sud, nave sospettata avrà diritto a essere indennizzato diperdite o danni effettivamente verificatisi e subiti a causa ...
Leggi Tutto
FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] sulla cifra originaria di 1.390.953, in considerazione delle spese per l'esazione dei frutti e di altre perdite. Il frutto da padre F., accompagnato dal Manfredini, elevato alla caricadi maggiordomo maggiore e divenuto il suo più ascoltato ...
Leggi Tutto
perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, della compagnia, dell’affetto di una...