CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] dell'Africa e deve restarci".
Intanto la pentarchia viene perdendo forza e compattezza anche per le divisioni riguardanti la le calunnie" diffuse contro di lui per volere di Cavallotti, così come fa carico al ministro della Giustizia Costa ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] dando vita ad un governo provvisorio che rimase in carica soltanto una settimana, in quanto le truppe pontificie, della Santa Sede. Il processo di unificazione nazionale italiana era costato alla Chiesa la perdita del potere temporale, giudicato da ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] esonerava gli altri due da ogni rischio diperdita e assicurava a ciascun di loro una somma annua fissa. Anche verso in quel tempo titolare della più alta carica cantonale, quella di presidente del Consiglio di Stato. Vani furono i tentativi per ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] e la normativa didattica.
Nel '45, temendo diperdere del tutto il favore dell'opinione pubblica italiana, di Napoli", abrogando la legge del '37 per la promiscuità dicariche e impieghi e promettendo di riservare ai soli siciliani tutte le cariche ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] alla Camera parlino in loro nome"(cit. in Schiavi).
La caricadi deputato lo costringeva ora a frequenti viaggi a Roma, ed la morte prematura di Bakunin e la perdita della ragione patita da Cafiero, rinchiuso dal 1883 nel manicomio di San Bonifacio ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] uterina, leucocitosi (maggiore di 18.000 globuli bianchi) e perdite vaginali di odore sui generis. carico delle cellule staminali emopoietiche o di enzimi epatici possono essere trattati con il trapianto in utero di cellule staminali midollari e di ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] il progetto che egli aveva concepito sin dal suo primo viaggio, caricodi incertezza, in Germania e che aveva coltivato fino alla fine, ricerca corre tuttavia il pericolo diperderedi vista il fascino e i timori di contemporanei e posteri, ai quali ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] revisionista del B., perdendodi mordente politico immediato, si spostava a un livello diverso e diveniva richiesta di organizzare, lo torto secondo me - la sua attuale caricadi governatore di Roma" (Arch. Centr. di Stato, cit.). Da altre parti si ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] dagli avvenimenti, a un'estrema difesa di ciò che rimaneva del ducato (dopo la perdita anche della Savoia, invano presidiata dal principe e, dando più spazio all'elemento piemontese nelle cariche pubbliche, a imprimere una direzione più univoca alla ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] un dispendio e, insieme, una perdita d'autorità. Perciò si premurò di pretendere la copertura finanziaria, perciò fece era un'esigenza di sovranità che l'indusse a schivare il concilio. Beninteso: come statista F. fu caricodi difetti, spesso rasentò ...
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perdita
pèrdita s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre «perdere»]. – Il fatto di perdere qualcuno o qualcosa. 1. Con riferimento a persona: a. Il rimaner privo della presenza, della compagnia, dell’affetto di una...