Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] immagini mentali è però necessario accertare come esse si formino nel nostro cervello; se esse non sono distinguibili dall'immediata percezione di un oggetto reale, si potrebbe infatti concludere che esista un'identità tra l'immagine e la sua matrice ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] il nervo ottico attraverso il quale le impressioni retiniche si trasmettono alla corteccia cerebrale donde si elaborano le percezioni luminose. Esaminando l'occhio dall'avanti all'indietro troviamo: l'orificio palpebrale, la congiuntiva, la cornea, l ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] interna del corpo animale. Le funzioni a esso attribuite ‒ sensibilità, movimento e attività mentale ‒ sono anche le percezioni più immediate che un essere ha della propria esistenza vitale. Dai tempi dei medici ellenistici di Alessandria, che ...
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Malattia
Giovanni Federspil
Roberto Vettor
Maria Teresa Tenconi
Alice Bellagamba
Il termine malattia indica lo stato di sofferenza di un organismo, o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, [...] è sempre piuttosto incerto. Raccontato a posteriori - la narrazione costituisce uno strumento d'indagine privilegiato per avvicinarsi alla percezione che sia l'ammalato sia le persone che lo circondano hanno di una data situazione di disagio - assume ...
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Dal latino corpus, "corpo, complesso, organismo", corpo è un termine generico che indica qualsiasi porzione limitata di materia, cui si attribuiscono, in fisica, le proprietà di estensione, divisibilità, [...] frammentazione del reale. In tali circostanze, l'osservatore è sollecitato verso il fine concreto di superare il limite della percezione visiva, e vi riesce con l'uso delle 'lenticchie ottiche', poi chiamate lenti. Ma la loro combinazione e impiego ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] a un'altra. Questo aspetto delle caratteristiche percettive del bambino ha portato alla discussione, tuttora aperta, sulle percezioni amodali presenti nelle età più precoci, che secondo alcuni ricercatori aiutano il bambino a integrare le esperienze ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] palato acquistano odori e sapori spiacevoli. Le fantosmie e fantageusie allucinatorie, che consistono in sensazioni e percezioni olfattive e gustative in totale assenza dei rispettivi stimoli, possono essere causate sia da disfunzioni delle strutture ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] oltre che con il nutrimento.
I rituali ci informano sul modo in cui gli Andini capivano e ordinavano le percezioni sensoriali; tutti i sensi erano impegnati nelle attività rituali quali mangiare, danzare, suonare, anche se un'importanza particolare ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] e acido. Quando la lingua pressa il cibo contro le pliche palatine, poste dietro gli incisivi superiori, si ha una maggiore percezione del sapore di un alimento per un più ampio contatto di esso con i calici gustativi: ciò spiega la riduzione della ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] », ma ciò non impediva loro di considerare ugualmente i sensi come l’unica fonte valida dell’esperienza. Le percezioni sensibili si rivelano particolarmente utili nel momento in cui assumono la forma di costellazioni osservative collegate tra loro e ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.