BOSCOLI, Andrea
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, nacque a Firenze verso il 1560 (la data di nascita 1553 compare la prima volta in F. Moucke, Museo fiorentino, I, Firenze 1752, p. 241, ma [...] della cultura contemporanea. Lo stesso accade in opere chiesastiche, percorse da una sincera devozione controriformistica e da acute percezioni sul naturale (che troveranno il loro apice nel S. Francesco del Museo di Pisa): nel 1593 esegue al ...
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UNCINI, Giuseppe
Rosalba Zuccaro
Scultore, nato a Fabriano (Ancona) il 31 gennaio 1929. Lasciata l'attività di disegnatore-litografo nell'industria grafica, su determinante sollecitazione di E. Mannucci [...] attivati dal disegno plastico di ferri che s'intersecano dinamicamente e creano campi aperti di energie tensive disponibili a percezioni plurime in una dimensione temporale. Vedi tav. f.t.
Bibl.: E. Crispolti, G. Uncini, Galleria L'Attico, Roma 1961 ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] fin dalla primissima infanzia: tale modalità di rapporto è la conseguenza del complesso sviluppo della personalità ed è collegata alla percezione, più o meno fantasmaticamente influenzata, dei propri o., e a certi tipi di difesa. In modo specifico si ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di diffondersi della l., cioè per diffusione radiale o per radios, in linea retta. Siccome tutte le cose sono tali per la percezione di un'unica l., questa l. è più perfetta, spirituale e divina a mano a mano che ci si allontana dal mondo sublunare ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] (saññā; saṃjñā); queste determinano i nostri rapporti o contatti (phassa, sparśa) con gli oggetti che costituiscono le percezioni tattili; da queste ultime deriva la vedanā; cioè la reazione psichica e mentale causa della nostra tensione verso quegli ...
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impressionismo
Stella Bottai
Lo stile dell'impronta visiva della realtà
I pittori dell'impressionismo dipingono la vita di Parigi nell'Ottocento: la vivacità notturna nei caffè del quartiere di Montmartre, [...] lo spazio che ci separa da lei, gli strati di roccia che la formano. Riesce a fermare sulla tela queste solide percezioni con piccoli tasselli di colore sovrapposti a strati. La sua è una pittura che coglie le sfaccettature e le geometrie delle cose ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] il prestito (dal 1999 al 2006) al MART (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto). Con La percezione dello spazio (2001), presentò nel palazzo della Gran Guardia di Verona opere dalla seconda e terza collezione. Per il palazzo ...
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Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] imaginatio e phantasia. In queste divisioni si riflettevano ovviamente le dispute filosofiche piuttosto che le differenze nelle percezioni anatomiche. Ma queste immagini, che collegavano l'anima con il cervello, hanno esercitato una forte influenza ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] tra spazio esterno e spazio interno nella scultura, già altrimenti affrontata nel periodo informale, come egli spiegò nel testo Percezioni svariate (in Civiltà delle macchine, XVI [1968], 5, pp. 29-36). Tali opere collocarono il G. in dialogo con ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] di avvertire alcun sapore: questa condizione è nota con il nome di ageusia. La condizione in cui la soglia di percezione gustativa è innalzata rispetto ai valori normali, e si ha quindi una diminuzione del senso del gusto, viene definita ipogeusia ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.