Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] concetto di povertà. Secondo M. Rahnema (1992), per es., si può dire, paradossalmente, che esistano tanti poveri e tante percezioni della p. quanti sono gli esseri umani.
Il ruolo della p. nell'organizzazione della società è anch'esso problematico ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] eigenen Körpers, 1923; trad. it. 1973, p. 35).
Lo schema corporeo non è dunque solo il risultato di sensazioni e percezioni, ma anche una costruzione che il soggetto si fa attraverso la rappresentazione che ha del proprio c., alla cui elaborazione ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] una politica della scuola di ampio respiro, imperniata su dati empirici e non solo su posizioni massimaliste o su percezioni lacunose e parziali dei problemi da affrontare.
In questo articolo si esaminerà in particolare il concetto di sistema ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] presenza, nei vegetali, di un'anima che ne garantisce nutrimento e accrescimento; la possibilità, per le piante, di avere percezioni sensoriali, di avere un sonno e una veglia e di provare sentimenti (tutte cose, queste, che Nicola nega risolutamente ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] ha analizzato le elaborazioni mentali in termini di reti neuronali, mettendo in evidenza il fatto che attraverso la percezione ricomponiamo e organizziamo i dati del mondo esterno, che la memoria filtra e ricompone il passato, anziché procedere ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] fin dalla primissima infanzia: tale modalità di rapporto è la conseguenza del complesso sviluppo della personalità ed è collegata alla percezione, più o meno fantasmaticamente influenzata, dei propri o., e a certi tipi di difesa. In modo specifico si ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] comincia a percepire, e non soltanto a sentire, qualcosa, quando passa, cioè, dalla sensazione, che rende tutto uguale a sé, alla percezione, che riguarda invece qualcosa al di là di sé, che non fa parte di sé, che è non-sé.
Nella vita postnatale ...
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Ombra
Concetto Gullotta
Il termine indica la zona oscura, o di minor luminosità, di una superficie, prodotta dal fatto che tale zona non è esposta alla luce, oppure dall'interposizione, tra la superficie [...] cui contenuti dipendono per la massima parte dall'inconscio personale, cioè da quell'insieme di sentimenti, emozioni, ricordi, percezioni, di cui si è fatta esperienza, ma che non sono immediatamente accessibili alla coscienza poiché hanno subito un ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] linguaggio tecnico-sportivo è innestato e intrecciato a quello più propriamente letterario, teso a esprimere l'alternanza delle percezioni passive e delle riflessioni d'ordine tecnico così come si susseguono nella mente del narratore-testimone. Da un ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] alla socialità e l'aggressività. Si riteneva che l'uomo, alla nascita, fosse una tabula rasa, ma che attraverso la percezione sensoriale e la riflessione imparasse a reagire all'ambiente e ad accumulare conoscenza. Grazie alle sue capacità mentali e ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.