Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] modulare il sonno. Un rilevante condizionamento è esercitato dalla durata, dall'intensità, dalla rilevanza e dalla novità delle percezioni di veglia. Si parla quindi di una regolazione omeostatica del sonno, che si ritiene basata su meccanismi locali ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] fin dalla primissima infanzia: tale modalità di rapporto è la conseguenza del complesso sviluppo della personalità ed è collegata alla percezione, più o meno fantasmaticamente influenzata, dei propri o., e a certi tipi di difesa. In modo specifico si ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] comincia a percepire, e non soltanto a sentire, qualcosa, quando passa, cioè, dalla sensazione, che rende tutto uguale a sé, alla percezione, che riguarda invece qualcosa al di là di sé, che non fa parte di sé, che è non-sé.
Nella vita postnatale ...
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Ombra
Concetto Gullotta
Il termine indica la zona oscura, o di minor luminosità, di una superficie, prodotta dal fatto che tale zona non è esposta alla luce, oppure dall'interposizione, tra la superficie [...] cui contenuti dipendono per la massima parte dall'inconscio personale, cioè da quell'insieme di sentimenti, emozioni, ricordi, percezioni, di cui si è fatta esperienza, ma che non sono immediatamente accessibili alla coscienza poiché hanno subito un ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] contenuto ed espressioni speciali"; essa, cioè, rappresenta un "sistema pieno, coerente, sempre attivo, di rappresentazioni e di percezioni vivaci, di sentimenti e di emozioni molteplici e intense, di conazioni [...] orientate così come è orientata l ...
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Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] dominanti nell'individuo e l'esperienza estetica. La competizione, intrecciata ai livelli di rappresentazioni mentali, percezioni, emozioni e azioni che si verificano nell'attivazione competitiva, compensa le diverse richieste presenti in una ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] a un'altra. Questo aspetto delle caratteristiche percettive del bambino ha portato alla discussione, tuttora aperta, sulle percezioni amodali presenti nelle età più precoci, che secondo alcuni ricercatori aiutano il bambino a integrare le esperienze ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] ha anzitutto l'intuizione di se stessa in interiore homine - come aveva insegnato Agostino - e di qui risale alla pura percezione di Dio. In Ficino è centrale il tema platonico dell'amore, il divino raptus che, attraverso un processo di sublimazione ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.