Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] ' dei gesuiti nel 1773, l'insuccesso delle riforme tentate da Maupeou nel 1770 e da Turgot nel 1772, la percezione dei segni forieri della Rivoluzione, scandirono le ondate di fede e sfiducia nel progresso che una critica sommaria ha sovente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] sia percipi (o cogitari). Lo scetticismo ritiene anzi, e deve logicamente ritenere, che ciò che è appreso dalla coscienza, le percezioni o sensazioni, sia rivelatore d’alcunché che è per sé, che esiste a tutto suo agio fuori e indipendentemente dalla ...
Leggi Tutto
Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] di avvertire alcun sapore: questa condizione è nota con il nome di ageusia. La condizione in cui la soglia di percezione gustativa è innalzata rispetto ai valori normali, e si ha quindi una diminuzione del senso del gusto, viene definita ipogeusia ...
Leggi Tutto
Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] riferimento a un insieme complesso di processi in cui sono coinvolte anche altre funzioni cognitive come l’attenzione, la percezione e tutte quelle abilità che hanno a che fare con l’intelligenza generale. I processi specificamente mnestici sono la ...
Leggi Tutto
Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] scienza non è, alla fine, che una ‟collezione di strumenti", ossia una raccolta di asserzioni circa le connessioni fra percezioni sensibili; e le teorie non sono che mezzi economici per esprimerle, le impalcature per tirar su il fabbricato, le foglie ...
Leggi Tutto
Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] degno di attenzione. Ma anche un'analisi puramente fenomenologica non può sottrarsi al fatto che non esistono né percezioni isolate né giudizi isolati. Questo fatto è stato fenomenologicamente fondato ed elaborato, sotto l'influsso del concetto ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] ha anzitutto l'intuizione di se stessa in interiore homine - come aveva insegnato Agostino - e di qui risale alla pura percezione di Dio. In Ficino è centrale il tema platonico dell'amore, il divino raptus che, attraverso un processo di sublimazione ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] di Erofilo da Calcedone, nel III sec. a.C.), ed è pertanto il sangue che veicola nel corpo le informazioni relative alle percezioni sensibili (ibidem, 70 a-c). Il sangue è quindi un liquido rosso, proveniente, come già detto, dagli alimenti liquidi o ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] cadevano; questo è ciò che costituiva l'esperienza propriamente detta e che la distingueva dalla percezione. Il passaggio dalla percezione, intesa come esercizio individuale dei sensi in una determinata occasione, all'esperienza propriamente detta ...
Leggi Tutto
RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] soggetto che lo percepisce, è la base di tutta la scienza naturale". Dopo di che aveva aggiunto: ‟ma poiché la percezione dei sensi c'informa solo indirettamente su questo mondo esterno o ‛realtà fisica', noi possiamo afferrare quest'ultima solo con ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.