Frustrazione
Mario Reda
Vittorio Volterra
Il termine frustrazione (che deriva dall'avverbio latino frustra, "invano") è stato introdotto da S. Freud per indicare la situazione psicologica conseguente [...] , in un contesto sociale e culturale in cui si enfatizzano la velocità e l'efficienza; 4) il fallimento, cioè la percezione di non essere stati in grado di affrontare e risolvere situazioni; 5) la competizione sociale, quando l'oggetto per cui si ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] cose diverse in sé stesse, ma vivono tutte in una divina fluenza infinita!".
Non dissimilmente la ricerca di una percezione 'autentica' dietro la realtà fenomenica si riproponeva nell'universo onirico del surrealismo che si tradusse in Italia, negli ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] materiale" deve poter corrispondere un'adeguata "densità morale". In caso contrario si corre infatti il rischio di una percezione di ingiustizia che può minare la coesione sociale e spingere a stati di anomia.
Nella prospettiva olistica rientrano ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] ha analizzato le elaborazioni mentali in termini di reti neuronali, mettendo in evidenza il fatto che attraverso la percezione ricomponiamo e organizziamo i dati del mondo esterno, che la memoria filtra e ricompone il passato, anziché procedere ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] da donare al pontefice al momento dell’apertura della legislatura9, a dimostrazione del loro ossequio alle direttive vaticane. Ma la percezione che i cattolici e in alcuni casi anche i loro pastori, in realtà, non avessero mai cessato di prendere ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] (1901-1902), scritto in collaborazione con Marcel Mauss, egli affermò che le categorie fondamentali della nostra percezione e del nostro modo di ordinare l'esperienza (spazio, tempo, causalità, direzione, ecc.) derivano dalla struttura ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] anatomia comparata dal titolo De vocis auditusque organis historia anatomica del 1601. La dissezione di altri organi di percezione sensoria e degli organi della respirazione, nelle cui strutture Andrea Vesalio (1514-1564) e i suoi contemporanei non ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] di analogo avviene nel caso di disturbi da panico. Questi infatti non sono situazionali, ma tendono a iniziare con la percezione di sensazioni corporee, di per sé stesse innocue, come, per es., sentirsi il battito cardiaco o avvertire un leggero ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] apprezzato era il veneziano, e ciò per ragioni non solo foniche ma anche socioculturali (per maggiori dettagli sulla percezione dei dialetti cfr. Serianni 1999).
Fin dal Settecento la bellezza della lingua italiana era un luogo comune. Consapevole ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] di ansia e di paura. Si tratta, tuttavia, di una produzione 'materiale' di mostri, dei quali si ha una percezione confusa e frammentaria, dei flash legati alle notizie che i mezzi di comunicazione di massa riportano su alcuni episodi particolarmente ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.