ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] del 1º nov. 1800 Super restauratione regiminis Pontifici disponeva che "...tutto ciò che riguarda il sistema di finanze, percezione d'imposte, e che appartiene in una parola all'Economia Fiscale, dovrà privatamente dipendere da mons. Tesoriere".L'E ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] Manzoni giudicato da A. De Gubernatis, Piacenza 1882). Tra gli scrittifilosofici e scientifici si ricordano: La teoria della percezione e il metodo fisiologico, in La Sapienza, Vol. IV, 1881, pp. 384-390; Del composto ontologico e oggettività ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] (e lo Stato), nei termini delle strutture complesse e spesso routinizzate dell'azione sociale (v. Weber, 1922). Nondimeno, alla percezione sociale della Chiesa come entità oggettiva si deve in larga misura la potente influenza che essa ha esercitato ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] individuale, a fasi di incontri collettivi, durante i quali si sentono come presi da una forza esterna che muta la loro percezione di sé e degli altri. In queste fasi essi avvertono un livello di realtà diverso da quello consueto, ciò che per ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] santità della sua vita, delle sue prerogative taumaturgiche (le si attribuivano, infatti, moltissime guarigioni), delle sue capacità di percezione dei segreti del cuore umano (si diceva che fosse in grado di intuire i peccati dei suoi interlocutori ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] episodio di una presa di distanza dai moduli pittorici caravaggeschi, che costituisce una delle non numerose testimonianze sulla percezione di Caravaggio nell’ambiente curiale. Nell’agosto 1603, poco dopo la realizzazione del dipinto la Cattura di ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] nostra responsabilità, che ci si offre e ci chiama ad andare sempre oltre.
Riaffiora così l’apporto che alla percezione e decifrazione del mistero è offerto dalle diverse tradizioni religiose. Esse, quando sono autentiche, si presentano appunto come ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] cristiane, poi occidentali secolarizzate, dall'altro dalle società musulmane, rendono molto problematica e discutibile non solo la percezione reciproca tra le une e le altre, ma anche le interpretazioni sempre più numerose dell'islam che fioriscono ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] pacelliano, in cui religiosità e trionfalismo, interiorità e "presenza", costituivano ingredienti altrettanto sostanziali e, nella percezione di allora non contraddittori, di un amalgama decisamente variegato.
All'inizio degli anni Sessanta, ormai ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] M. agì nel corso della sua vita, nonché una puntuale rappresentazione della concezione del peccato e della sua percezione.
Anche l'altro lavoro di M., la Tabula della salute, rivolto allo stesso pubblico destinatario del Libro delli comandamenti ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.