CUCCOLI, Arturo
Giuseppe Radole
Nacque a Bologna il 17 luglio 1869 da Petronio e Carolina Orsoni.
A soli sei anni apprese dal fratello maggiore Egidio le prime nozioni musicali e fu avviato al violoncello. [...] 1898) e poi del trio Sillani-Cuccoli-Florio, facendosi ammirare per l'intonazione perfetta, la cavata sicura, la percezione ritmica e la nobiltà espressiva. Abbandonò Trieste nell'estate del 1900, dopo l'avvenuta nomina a professore di violoncello ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] che non ho inventato io (pensa a Vedova, Fautrier, Tàpies), nella pittura fa parte del gioco, c’è la non percezione dei dettagli, il fatto materico implica una specie di confusione, di caos. Io man mano ho modificato questa posizione drastica dell ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] 60 registri distribuiti "come altrettanti cantori divisi in un triplo coro", perfetto nella prontezza di trasmissione e percezione. Giunsero, inoltre, alla realizzazione di grandiosi strumenti a trasmissione elettrica diretta: l'organo di S. Vincenzo ...
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CONVERSI (Converso), Girolamo
Francesco Bussi
Nato verso la metà del sec. XVI a Correggio (Reggio Emilia), se ne ignorano data e luogo di morte. Dalla dedica delle canzoni; sue "prime fatiche" (1572), [...] altri, con esclusione dei poeti viventi) e "moderno" nella tendenza ad avvicinarsi ai modi della canzonetta, con esatta percezione e misura di effetti sonori.
Importanza ancor maggiore hanno però i suoi contributi al repertorio della canzone, di cui ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] nei confronti delle tecniche seriali, propose di graduare i parametri del suono sulle concrete possibilità dell'esecuzione e della percezione, creando una sorta di contrappunto di parametri. A partire dal saggio del 1961 L'"alea" da suono a segno ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] ad apparati scenografici, ovvero a una tecnica in grado di plasmare la scena attraverso la luce, adeguando la percezione visiva a quella uditiva.
L'interesse e la riflessione sullo spirito moderno di fruizione dello spettacolo musicale attraversano ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] principio (p. 234) che l'"onnitonia moderna" si applichi "senza distruggere quello da cui ha origine la percezione intellettuale dell'idea musicale, cioè il principio di tonalità".
Fonti e Bibl.: Albano Laziale, Parrocchia della cattedrale, Registro ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] , 27 agosto 1965), da una rara sensibilità per gli elementi grotteschi della musica mahleriana e da un’acuta percezione dei contrasti dinamici e delle sfumature timbriche. Sin dai primi anni di carriera rivolse particolare attenzione ai russi ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] in una formidabile collezione di gesti vocali differenti –, si assiste anche a un recupero della teatralità e della percezione fisica del canto mediata dall’interprete in scena.
Berberian fu ben consapevole che Berio sapeva esaltare al meglio le ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] il gusto sicuro del B. nel mettere in rilievo le possibilità del cembalo. Egli ebbe innate queste doti di percezione timbrica e se ne servì magistralmente nel contesto strumentale. Già da queste composizioni giovanili è chiara la sua predilezione ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.