Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] . 1749 e rist. in Amoenitates academicae, II, 1762; Politia naturae, 1760, pubbl. in Amoenitates academicae, VI, 1763). Ma dalla percezione di quest'ordine L. ricavò la convinzione che ciascuna parte dell'universo sia collegata con ogni altra in modo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] demografi che solo indirettamente nei loro lavori tennero conto di analisi genealogico-mendeliane (Cassata 2006 e 2007).
La percezione della teoria cromosomica
La teoria cromosomica di Thomas Hunt Morgan (1866-1945) e dei suoi collaboratori ebbe in ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: scienze della vita. La tradizione galenica
Gotthard Strohmaier
La tradizione galenica
La letteratura medica del Medioevo arabo-islamico è una continuazione diretta di quella greca; [...] nervi, riuscì a dimostrare che il cervello è il centro del sistema nervoso e, di conseguenza, il punto di partenza della percezione e dei movimenti volontari. La controversia iniziò a Roma dove, come racconta lo stesso Galeno, gli si oppose un certo ...
Leggi Tutto
PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] ., pp. 97-120). Nel 1934 furono pubblicati altri lavori sull’argomento (La durata minima delle vocali sufficiente alla loro percezione, in Archivio di fisiologia, 1934, vol. 33, pp. 440-452; Analyse électrique du langage. I, Recherches sur la nature ...
Leggi Tutto
Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] scelga la separazione. La gelosia reattiva, non sempre proporzionata alle circostanze che la provocano, spesso comporta una percezione del 'terzo incomodo' distorta e conforme alla tradizionale asimmetria uomo-donna. Se il partner maschile è infedele ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] tenebre, Lanciano 1933; Prevenzione delle minorazioni visive e della cecità, Firenze 1957), sulla fisiopatologia e clinica della percezione dei colori (Dispositivo e metodo per l'esame clinico sistematico del senso dei colori e per la registrazione ...
Leggi Tutto
subacqueo Che si trova, avviene, si fa, opera sott’acqua.
Medicina
Medicina s. Disciplina specialistica, avente per oggetto gli eventi di adattamento e le condizioni fisiopatologiche relativi all’immersione [...] aria) è una patologia che insorge a seguito di un considerevole aumento della pressione parziale di questo gas, e consiste nella percezione del proprio stato di alterazione neurosensoriale. I sintomi riferiti sono generalmente: stato di ebbrezza con ...
Leggi Tutto
IPNOTISMO (XIX, p. 481)
Franco Granone
Nozioni generali e chiarimenti terminologici, - L'i. è la tecnica usata per indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette d'influire sulle [...] di esse. Le ipermnesie possono riguardare ricordi della primissima infanzia, non rievocabili nello stato di veglia. La percezione può essere alterata in modo da suscitare allucinazioni di oggetti inesistenti nell'ambiente o da causare il mancato ...
Leggi Tutto
Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] un malato' (essere ritenuto tale): di qui la necessità di introdurre un terzo termine, sickness, per indicare la percezione della malattia da parte dell'ambiente non medico vicino alla persona malata. Nella malattia concepita come disease si possono ...
Leggi Tutto
La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] ). Cionondimeno, gli orientamenti scientifici contemporanei, esemplificati nelle tecnologie biomediche, hanno contribuito ai profondi mutamenti nella percezione, da parte della gente comune, di valori e norme. Allora "non è sorprendente che ci sia ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.