Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] dalla funzione rappresentativa e s. si identifica con segno.
Antropologia
Prendendo a modello le teorie e i metodi della linguistica strutturale, gli antropologi hanno sempre sottolineato il carattere ...
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vista
vista [s.f. dal part. pass. visto di vedere, dal lat. videre] [ALG] Nella geometria descrittiva, immagine grafica di un oggetto quale appare all'occhio, sinon. di prospettiva. ◆ [FME] Il senso [...] che presiede alla percezione degli stimoli visivi, cioè alla visione: organo od organi della v., ecc.: v. visione. ◆ [LSF] Punto di v.: (a) concret., punto dal quale si immagina osservato l'oggetto; (b) figurat., modo di considerare qualcosa e anche ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] ad apprezzare e che probabilmente hanno influito sul suo approccio alla scienza.
Dai principi della fisica a quelli della percezione
Grazie a una borsa di studio dello Stato prussiano Helmholtz studia medicina a Berlino e nel frattempo si occupa ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] palpebre e la ghiandola lacrimale; t. del timpano, nell’orecchio, distende la membrana del timpano, migliorando la percezione dei suoni acuti.
Matematica
Ente atto a individuare le grandezze geometriche e fisiche che obbediscono, per cambiamento di ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ’idea complessa di s. nasce dalla correlazione mentale di idee semplici provenienti da sensazioni visive e tattili; per Berkeley la percezione dello s. è impossibile senza una serie di sensazioni visive e tattili, quali il colore, la figura ecc., del ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] di Erofilo da Calcedone, nel III sec. a.C.), ed è pertanto il sangue che veicola nel corpo le informazioni relative alle percezioni sensibili (ibidem, 70 a-c). Il sangue è quindi un liquido rosso, proveniente, come già detto, dagli alimenti liquidi o ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] . I, le risposte sono fortemente influenzate da fattori sociali e culturali come il grado delle conoscenze, la capacità di percezione del proprio corpo, l'abitudine e la possibilità di consultare i medici.
Indicatori di salute e di rischio
Malgrado ...
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temperatura
temperatura [Der. del lat. temperatura "mescolanza in giusta misura" (sottintendendo di caldo e di freddo)] [TRM] [MCS] Grandezza fisica, misurata dai termometri, che misura la capacità di [...] ), supera la necessità del confronto termometrico. Del resto, anche nella meccanica statistica il concetto di t. prescinde dalla percezione del caldo e del freddo, essendo la t. assoluta interpretabile in termini di entropia e di ordine-disordine: v ...
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soglia
sòglia [Der. del lat. solea "pianta del piede, suola delle scarpe", in quanto propr. indicante la lastra di pietra, rialzata, su cui si poggia il piede o la scarpa nel varcare una porta, donde [...] . ◆ [FME] S. d'intensità: generic., il valore minimo che deve avere l'intensità di un determinato stimolo sensoriale perché se ne abbia la percezione; ne sono esempi la s. di udibilità e di dolore per i suoni (v. oltre) e la s. d'intensità che una ...
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Mumford, David Bryant
Luca Dell'Aglio
Matematico inglese naturalizzato statunitense, nato a Three Bridges (Sussex) l'11 giugno 1937. La sua carriera scientifica si è svolta in gran parte presso la Harvard [...] pattern theory; in questo settore si è occupato della costruzione e della stima di modelli probabilistici dei fenomeni di percezione visuale.
Opere principali: Geometric invariant theory (1965; 1982² riv. con J. Fogarty; 1994³ riv. con J. Fogarty e F ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.