GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] della riforma della tassazione fondiaria (1806), un impiego pubblico alle dipendenze del Fisco quale "controloro" della percezione delle contribuzioni dirette per il distretto di Tropea, incluso nella provincia di Calabria Ultra. Nonostante gli ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] le scorie psicologistiche e sentimentali non significa affatto proiettarsi in un avvenire disumanizzato, bensì recuperare un'originaria freschezza di percezione e di linguaggio (v. il saggio su Govoni in La Balza futurista, I [1915], 2, pp. 19-22, e ...
Leggi Tutto
CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] / anima, raccogliere l'intera / anima di tutta la schiera, / io solo, il vostro poeta". In cui è da leggere la percezione ambiguamente commossa dell'interminabile vacanza che è toccata, non a caso, proprio a quello che ha saputo e potuto meglio ...
Leggi Tutto
CONVERSI (Converso), Girolamo
Francesco Bussi
Nato verso la metà del sec. XVI a Correggio (Reggio Emilia), se ne ignorano data e luogo di morte. Dalla dedica delle canzoni; sue "prime fatiche" (1572), [...] altri, con esclusione dei poeti viventi) e "moderno" nella tendenza ad avvicinarsi ai modi della canzonetta, con esatta percezione e misura di effetti sonori.
Importanza ancor maggiore hanno però i suoi contributi al repertorio della canzone, di cui ...
Leggi Tutto
BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] la sua esperienza psichiatrica lo rendevano acuto osservatore, capace di analizzare i fenomeni che si verificano nel mondo della percezione, del comportamento e del pensiero, sulla base di una "conoscenza per esperienza ed arte". Schivo di qualsiasi ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Repubblica una delle pagine più gloriose di tutto il Risorgimento e della sua esperienza personale; nella sua biografia e nella percezione che, d'ora in poi, ne avrà l'opinione pubblica epopea e mito si confonderanno, storia e leggenda andranno di ...
Leggi Tutto
FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] accostarsi alle novità tiepolesche lo spinse alla ricerca di visioni spaziali di aerea leggerezza su cui comunque prevarrà la viva percezione delle forme e della materia.
Il primo importante lavoro del F. a Venezia fu la decorazione ad affresco della ...
Leggi Tutto
CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] incontrerà anche nei suoi successivi tentativi letterari, quello di trovare una compiuta espressività artistica. Intenso nella percezione dei contenuti psicologici e sociali rimane incompiuta la sua capacità di rappresentazione poetica e narrativa. E ...
Leggi Tutto
LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] , tra cui il L., ad accelerare il processo di formazione di una corrente distinta dalla Sinistra ferriana. Proprio la diversa percezione del proletariato in lotta da parte del L. e dei sindacalisti indusse la frazione a dissociarsi sia dal riformismo ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido
Ester De Fort
PALLAVICINO TRIVULZIO, Giorgio Guido. – Nacque a Milano il 24 aprile 1796 dal marchese Giorgio Pio e dalla contessa Anna Besozzi.
A sette anni perse [...] , soprattutto per sventare i progetti volti a collocare un Murat sul trono di Napoli, ne condivise l’acuta percezione dell’importanza di agire sull’opinione pubblica italiana e internazionale, e lo difese apertamente dalle critiche suscitate dall ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.