BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] ’audibilità, fortissimi contrasti tematici, sbalzi di tempo ed episodi condotti ad andature talmente lente da far perdere la percezione della misura senza però far mancare la tensione ritmica, con una Marcia funebre di una cupezza, di un fatalismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] da un bisogno che emerge si perviene, attraverso il lavoro, a un godimento che una volta soddisfatto lascerà subito spazio alla percezione di un nuovo bisogno. Se il dispotismo mortifica l’autonomia e l’indipendenza degli uomini e delle nazioni e ne ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] strombo (profondo in realtà circa 3 metri).
Il robusto rilievo già sperimentato a Firenze si appiattisce allora al limite della percezione in penombra, fuso in un continuum narrativo che omologa in un tutt'uno spaziale i diversi spunti narrativi, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] tratti che valsero a Giovio l’ammirazione dei contemporanei: l’ampiezza realmente europea degli orizzonti storici, con la percezione vivissima dell’interrelazione tra il mondo continentale e il ‘fuori’ (Medio o Vicino Oriente oppure Nuove Indie), la ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] geometrica del rapporto di unità della sostanza e della trinità delle persone", grazie alla quale G. perviene alla "nuova percezione dell'unità della sostanza o essenza divina, che non esiste separata per sé ma nella triade delle persone, eterna ed ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] spagnolo.
La scoperta del teatro è la sorpresa che l'ultimo F., il F. devoto, riservò ai suoi lettori. La percezione della storia sacra come palcoscenico di eventi mirabili nella loro semplicità e nel ritmo sorprendente dei loro accadere portò il ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] del 12 giugno 1866 che, pubblicato di lì a poco, sospendeva il porporato dalle funzioni di vescovo e dalla percezione di ogni spettanza per l'amministrazione delle sue diocesi.
Dopo aver tentato inutilmente di ottenere che il breve fosse lacerato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ugo Spirito
Alessandra Tarquini
Allievo di Giovanni Gentile, teorico di una filosofia nota come problematicismo e del corporativismo fascista, Ugo Spirito è stato uno dei più importanti filosofi italiani [...] al contempo di trovarla: considerava cioè come acquisita la necessità di dare un senso all’esistenza e la percezione della sua inafferrabilità.
In realtà, indipendentemente dalle sue aporie, si trattava della prima riflessione critica sull’attualismo ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] l’inflazione negli Stati Uniti. Pur non essendo monetarista, Baffi condivise con Friedman (e con Hayek) la viva percezione del danno, soprattutto di lungo periodo, arrecato dall’inflazione a un sistema economico, nonché l’attenzione per i tassi ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] , che è un Controllore per le casse civiche, e quelle de' luoghi pii, che dimandan una riforma di amministrazione e di percezione". Scrivendo al Kaunitz il 23 sett. 1769, il Firmian, che aveva preso a proteggere il C. e lo invitava spesso alla ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.