Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] e in essa Tolomeo riesamina le ipotesi più generali che reggono la sua astronomia: il cielo è sferico (I, 3), la Terra per la percezione astronomica è sferica (I, 4) ed è grande come un punto rispetto al cielo (I, 6), si trova al centro (I, 5) e vi ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] ad apprezzare e che probabilmente hanno influito sul suo approccio alla scienza.
Dai principi della fisica a quelli della percezione
Grazie a una borsa di studio dello Stato prussiano Helmholtz studia medicina a Berlino e nel frattempo si occupa ...
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Filosofo scozzese (Strachan, Scozia, 1710 - Glasgow 1796), è considerato il fondatore della cosiddetta "scuola scozzese del senso comune", che ha esercitato la sua influenza, oltre che in Inghilterra, [...] del processo conoscitivo, rappresentative cioè di un oggetto esterno a noi, è dichiaratamente assurda perché, sia nel caso della percezione sia in quello della memoria e del pensiero, l'oggetto è dato nella sua immediatezza. Sostenne quindi il ruolo ...
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Rosi, Gianfranco. – Regista italoamericano (n. Asmara 1964). Documentarista dal tratto accurato e minuzioso, si richiama al genere del “cinema del reale”, riconoscendo come suoi maestri C. Chaplin e D.W. [...] Griffith. I suoi lavori sono ambientati in uno spazio fluido e in costante movimento dal quale la percezione del reale si fa più nitida, come nel primo mediometraggio, Boatman (1993), cronaca del suo viaggio in barca lungo il Gange e della scoperta ...
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Sociologo e psicologo francese (Parigi 1920 - Strasburgo 1992). Insegnò sociologia all'univ. di Strasburgo e vi diresse l'Istituto di psicologia sociale delle comunicazioni (dal 1966), quindi in Canada [...] (univ. Laval a Quebec, 1973) e negli USA (univ. di San Diego, 1976). Si occupò di psicologia della musica, di percezione estetica e di sociologia dell'arte e infine della teoria della comunicazione, sempre da un punto di vista sociologico. Opere ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] e le sue funzioni si confondono con l’attività biologica del cervello. Tra i fenomeni che appartengono all’i. e che più frequentemente occorrono sono: la mancata percezione di uno stimolo, che pur è colto da un determinato organo di senso (i. della ...
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Biochimico e medico statunitense (n. New York 1943). Dopo la laurea in Medicina alla Columbia (1966), ha completato la formazione medica ad Harvard e a partire dagli anni Settanta ha insegnato Biochimica [...] alla Duke University; proprio qui L. ha iniziato a occuparsi di ricerca. I suoi studi si sono concentrati sulla percezione degli stimoli esterni da parte delle cellule: mettendo in contatto le particelle con alcuni ormoni legati ad atomi radioattivi, ...
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Architetto statunitense (n. Bremerton, Washington, 1947). La sua produzione, segnata da accenti neoespressionisti, sperimenta con l'ausilio delle tecnologie digitali conformazioni irregolari inedite, per [...] e distorti nella figura di chiasmo nel Museo d'arte contemporanea Kiasma di Helsinki (1998). Tra i saggi Parallax: architettura e percezione (2000).
Vita e opere
Ha studiato presso la University of Washington dove si è laureato nel 1971, poi a Roma ...
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Fisico e psicologo tedesco (Gross-Särchen, Lusazia, 1801 - Lipsia 1887); prof. di fisica all'univ. di Lipsia (1834), dovette ritirarsi (1839) per gravi condizioni di salute. Guarito, riprese attivamente [...] psicofisica, di meta psichica, di estetica. Notevoli le sue ricerche di elettromagnetismo, di elettrochimica e sulla percezione dei colori. Insoddisfatto della ricerca sperimentale (donde le sue satire di argomento scientifico) si orientò verso gli ...
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Romanziere statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1868 - St. Thomas, Isole delle Vergini, 1938). Formatosi nell'ambiente puritano della Nuova Inghilterra, visse per 30 anni a Chicago che gli offrì lo [...] industriale, capitalistico, avido di guadagno: egli lo ritrasse nei suoi romanzi con un intento moralistico, ma alla chiara percezione dei mali e alla sincera indignazione non corrisponde una adeguata potenza creativa. Tra i numerosi titoli si citano ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.