ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] diplomatica, conseguenti alla creazione dello Stato della Città del Vaticano. Tutte queste circostanze, che generalmente sfuggono alla percezione di chi non sia uno studioso specializzato, hanno influito in modo determinante anche sul modo con il ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] di diffondersi della l., cioè per diffusione radiale o per radios, in linea retta. Siccome tutte le cose sono tali per la percezione di un'unica l., questa l. è più perfetta, spirituale e divina a mano a mano che ci si allontana dal mondo sublunare ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] lapidi sepolcrali del sec. 8°; tuttavia dalla ricomposizione dell'ornamentazione lapidea non si ricava alcuna sicura percezione della compagine architettonica interna.Nell'ambito di soluzioni formali convergenti verso l'età carolingia si evidenziano ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] alla costruzione dell'esperienza museale: quella del far convivere con successo oggetti e non-oggetti, realtà e metafora, percezione visiva e messaggi verbali in un sistema di gerarchie mirate non alla sacralizzazione di quanto il museo possiede, ma ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] secondarie (per esempio schiere di portatori tra alberi), il che indica l'esistenza di una certa freschezza di percezione quando la composizione non è vincolata a soggetti aulici e celebrativi. Non diverse nella sostanza le rappresentazioni di caccia ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] talvolta vicini al paradosso, sono supplementi di maestria al servizio del dettato iconologico, che sconfinano nello studio della percezione visiva. Nella Resurrezione la relazione fra l'invisibilità del piano del sepolcro e il fondo alle spalle del ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] non sufficiente. Più interessante dell'offerta è, anche in questo caso, la domanda, poiché essa rende visibile la percezione, la sensibilità, il programma che conferisce al r. un significato, una dimensione spirituale: l'Antichità, una volta riusata ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] strombo (profondo in realtà circa 3 metri).
Il robusto rilievo già sperimentato a Firenze si appiattisce allora al limite della percezione in penombra, fuso in un continuum narrativo che omologa in un tutt'uno spaziale i diversi spunti narrativi, in ...
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ARTÙ
S. Maddalo
Leggendario eroe e re dei Bretoni che nella letteratura medievale, in particolare di area francese, assurge, insieme alla sua corte (i c.d. cavalieri della Tavola Rotonda), a simbolo [...] mentre Arslan, 1963, p. 48, vi riscontra una certa povertà espressiva), vanno ben al di là, pur nella percezione di modelli francesi, dalla ripetizione di quei tópoi iconografici ricorrenti cui si accennava e offrono una testimonianza, oltre che dei ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] antica, VI (2007), pp. 171-177; A. Ghirardi, Sotto il segno del Vignola. B. P. e Egnazio Danti a Bologna, in La percezione e la rappresentazione dello spazio a Bologna e in Romagna nel Rinascimento fra teoria e prassi, a cura di M. Pigozzi, Bologna ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.