CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] del Torre, il C. resta ancorato ad un'onesta ma scialba routine di governo, né sembra neppure sfiorato dalla percezione dell'anomalia di un centro urbano economicamente e socialmente inerte, che pure qualche anno prima, in un predecessore di altra ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] in vari documenti, avrebbe richiesto solo piccole forze altamente qualificate. Va invece ascritta a suo merito l'acuta percezione dei problemi della guerra mediterraneo-africana che era del tutto mancata al predecessore Badoglio.
Il C. non tardò ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] chel intendeva ben che questo regno stava apicato a uno cavello".
Probabilmente il C. non ebbe chiara la percezione della pericolosità della cospirazione o forse, più semplicemente, diffidava dei compatrioti più che dei nemici dichiarati: in entrambi ...
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FRANCHETTI, Leopoldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Livorno il 31 maggio 1847 da Isacco -fratello minore di Abramo, nominato barone dal re di Sardegna Vittorio Emanuele II nel 1858 e a sua volta nel 1891 [...] Ind.; A. Jannazzo, Sonnino meridionalista, Roma-Bari 1986, ad Ind.; G.C. Jocteau, L'armonia perturbata. Classi dirigenti e percezione degli scioperi nell'Italia liberale, Roma-Bari 1988, ad Ind.; E. Ciconte, 'Ndrangheta dall'Unità a oggi, Roma-Bari ...
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BOTTUNIS (Boctunis, Bostunis), Troiano de
Roberto Zapperi
Apparteneva a una ricca famiglia di mercanti assai attiva nel commercio di esportazione del grano pugliese. Nacque a Trani nella prima metà [...] . Dopo la sua morte il governatore veneziano di Trani "subito bollò li magazzeni" della dogana in riferimento ai diritti di percezione che il B. riscuoteva sulle merci in uscita. Del B. si ricorda un solo figlio, Andrea, che nel 1533 ottenne ...
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GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] italiano, in Studi piemontesi, XVI (1987), 1, pp. 77-99; G.C. Jocteau, L'armonia perturbata. Classi dirigenti e percezione degli scioperi nell'Italia liberale, Roma-Bari 1988, ad indicem; A.A. Mola, T. G., in Il Parlamento italiano, Storia ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] a lavorare come redattore del Grido del popolo e dell'edizione piemontese dell'Avanti!, si venne definendo la sua percezione della portata epocale della guerra e della Rivoluzione russa, insieme con la prima messa a fuoco dei temi fondamentali ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] ", com'è detto in un processo trentino di parecchi anni dopo.
Erano chiamati frati ed anche questo è un indizio della percezione con cui erano visti e accolti. Sono anni in cui più serrata si va facendo, da parte dell'Inquisizione, la caccia ...
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CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] della guerra era in Lombardia ed i nemici assai più forti e numerosi, ma nessuno, a Venezia, ebbe probabilmente la percezione di quale tempesta andava addensandosi sulla Repubblica. Anche la nomina a procuratore di S. Marco, conferita al C. qualche ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] , p. 576) dello spirito pubblico, causa primaria delle vittorie dei sostenitori del deposto sovrano.
Nonostante la percezione della sconfitta imminente, il suo attivismo non conobbe soste. Come censore teatrale autorizzò la diffusione dei programmi ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.