Relativismo culturale
Francesco Remotti
1. Le ragioni del relativismo
Il relativismo culturale è una modalità di confronto con la variabilità e la molteplicità di costumi, culture, lingue, società. [...] dei cinesi locali "è tenuto in gran spregio".
3. Oltre il relativismo
Una catena di implicazioni - a partire dalla percezione della molteplicità di forme dell'umanità, fino all'affermazione della 'propria' umanità e lo 'spregio' o la negazione di ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] e una limitazione, com’è tradizionalmente stato visto. D’altro canto, una recente indagine (Ruffino 2006) sulla percezione del dialetto condotta presso circa novemila bambini delle scuole elementari in 167 località di tutte le regioni italiane mostra ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] registrata da successivi controlli ecografici, ed è possibile che tale pressione sia modulata anche in funzione della percezione delle condizioni esterne, o che comunque si abbiano variazioni nel tasso di abortività (precoce, e dunque raramente ...
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Subculture
Pier Giorgio Solinas
Cultura e subcultura
Il concetto di subcultura presuppone necessariamente quello, antecedente e più comprensivo, di cultura. Si può dire che la subcultura contenga le [...] La 'neutralizzazione dello spazio urbano' e la 'perdita del centro' (v. Sennet, 1990) aboliscono i confini e indeboliscono la percezione dello scarto fra interno ed esterno, creano la dimensione dell'esistenza di quella che è stata definita la "massa ...
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Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] che la nostra capacità di recepire e assorbire la conoscenza sia infinita. Viceversa, gli studiosi dei fenomeni della percezione hanno già dimostrato che la nostra attenzione e la nostra curiosità sono fortemente selettive (Berlyne 1960; Krueger 1973 ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] . L'estendersi di queste tecnologie concorre a mutare i requisiti cognitivi del l.: se il macchinismo sollecitava la "percezione quantitativa" e l'"orientamento causale" individuati da T. Veblen all'inizio del secolo (Veblen 1904; trad. it. 1970 ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] 'etica prevalente.
È indubbia infatti una sensibilità crescente per il problema. O meglio, vi è la crescente percezione che non vadano accettate forme di violenza che erano considerate invece normali o pienamente tollerabili, almeno nella maggioranza ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] contenuto.
Comunque, nonostante quella «preferenza» (emblematica del rimodellamento in atto nelle identità di genere e nella loro percezione), «le salariate a lavoro fisso nelle industrie, nelle arti e nei mestieri», sommate a quelle che prendevano ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] Marshall McLuhan (v., 1962). Secondo la sua teoria, la cultura stampata avrebbe cambiato i modelli di pensiero e di percezione, e avrebbe altresì avuto un effetto disgregante sui vincoli di solidarietà tra i membri della comunità. Alla base della ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] in una corda, tante (n) sono le file (varga) [ciascuna di n quadrati] che essa produce. In tal modo si ha una percezione (upalabdhi) [della superficie]" (Śulbasūtra, 3.7). Nel caso, invece, di un quadrato il cui lato non sia espresso da un numero ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.