FANTUZZI, Giacomo
Raffaella Cascioli
Nacque a Ravenna il 9 maggio 1616 da Cornelia Preti Pompili e dal nobile Monte, che nel 1612 era stato magistrato dei Savi.
Discendente dal ramo ravennate dell'antica [...] particolarmente interessato a cogliere nelle manifestazioni delle diverse confessioni fermenti e dissensi da cui a tratti deriva la percezione di un'evoluzione che non è soltanto religiosa. Certamente il manoscritto fu redatto dopo che il viaggio si ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] inizio alla visita pastorale, che nei trentaquattro anni di episcopato non tralasciò di compiere annualmente.
L'acuta percezione che il rinnovamento della Chiesa meridionale dovesse fondersi con il recupero morale e culturale del clero lo indusse ...
Leggi Tutto
ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] di Enrico, e consacrando egli stesso Guglielmo il 10 dic. 1153. Va infine ricordato che A. stabilì, in modo regolare, la percezione dell'obolo di S. Pietro in Svezia.
Poco sappiamo dell'azione di A. nella città di Roma, allora in pieno travaglio di ...
Leggi Tutto
PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] proprio riserbo, vale a dire l’intento di evitare mali peggiori (ad maiora mala vitanda) a carico delle vittime.
Alla percezione, non priva di autentici conflitti interiori, dei limiti che gli erano imposti dalla guerra, e dal corso di quella guerra ...
Leggi Tutto
GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita. È attestato per la prima volta come vescovo di Assisi il 31 ag. 1197, quando presenziò alla consacrazione della chiesa [...] nel definire G. come uomo pio e saggio, sembrano suggerire che egli maturò una sempre più profonda percezione della novità spirituale dell'esperienza di Francesco. Questi, dal canto suo, rivelava che proprio il rapporto privilegiato instaurato ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] l'enciclica ribadisce la tesi della intrinseca sterilità del denaro e vieta, sulla base della tradizione canonistica, la percezione di un interesse anche modico "ex ipso mutuo... ipsius ratione mutui"; ma, contro la tendenza rigorista e accogliendo ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] Appartengono a questo periodo gli studi sulla percezione, basati su pionieristiche ricerche elettrofisiologiche, della psicologia. Accanto ai risultati ottenuti negli studi sulla percezione e nell'analisi elettroacustica del linguaggio, sta il vasto ...
Leggi Tutto
LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] . La presenza del L., uno dei pochissimi dottori dello Studio tra gli oltre 50 sottoscrittori, ne rivela l'attenta percezione della realtà politica in atto e la cosciente integrazione in quella oligarchia che in tale realtà manteneva un ruolo attivo ...
Leggi Tutto
FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] F. che ad esempio il 18 maggio 1891, reduce dalla prima visita a Lovanio, espresse qualche dubbio sull'effettiva percezione dell'importanza del tomismo da parte degli studenti belgi, così come in un dispaccio non datato del 1894 (contrassegnato col ...
Leggi Tutto
PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] e le reazioni furono molteplici e anche violente, in una commistione di zelo religioso e interessi politici. La percezione dell’essenza martiriale della morte di Pietro per mano di eretici non sfuggì certo ai più ferventi cattolici orvietani ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.