GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] geometrica del rapporto di unità della sostanza e della trinità delle persone", grazie alla quale G. perviene alla "nuova percezione dell'unità della sostanza o essenza divina, che non esiste separata per sé ma nella triade delle persone, eterna ed ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] del 12 giugno 1866 che, pubblicato di lì a poco, sospendeva il porporato dalle funzioni di vescovo e dalla percezione di ogni spettanza per l'amministrazione delle sue diocesi.
Dopo aver tentato inutilmente di ottenere che il breve fosse lacerato ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] XI, ma pur sempre lacerazione di un'azione episcopale esercitabile soltanto in loco con sistematica continuità. Così, almeno, nell'angosciata percezione di G., che a Roma si sente fuori posto, forestiero di passaggio sempre in attesa di partire, con ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] d'impegno politico e sociale. Si era dunque ben lontani dalla politicizzazione del religioso, oggi elemento essenziale della percezione del f. islamico. Di fatto, all'interno stesso delle società musulmane, la volontà di tornare alle origini può ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] uno scisma, con due o anche più papi contrapposti. Entrambi i progetti, al di là della loro irrealizzabilità, rivelano la percezione dei francesi del ruolo ancora centrale del papato e, in particolare, del prestigio della stessa figura di Pio VI, e ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] un mondo ostile, anomico, dove spadroneggiano incontrastate le forze demoniache. Con le biografie di Antonio e Pacomio, la percezione della desolazione del deserto cambia: se da un lato mantiene il suo carattere di luogo ostile, dove appunto il ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] per una formazione professionale, di aiutarli a trovare una strada di autonomia, evidenziando un’acuta percezione della grave situazione sociale determinata dalla iniziale industrializzazione. Questo filone può essere considerato un elemento di ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] la Tavola non sembra in grado di fronteggiare questa sfida: del resto, ancora negli anni Cinquanta la percezione era che l’evangelizzazione del Mezzogiorno producesse frutti importanti, né possiamo trascurare che buona parte della leadership della ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] di Lutero44; il rigetto e il disprezzo dei principi liberali e democratici del 1789 francese in una percezione radicalmente pessimistica delle capacità individuali e della libertà laica della persona; la conseguente ipotesi ricostruttiva incentrata ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] dei laici, non solo in campo politico, vennero sdoganate dalla gerarchia ecclesiastica e dalle sue ingiunzioni. Una percezione che si affermò lentamente ma che contaminò altri contesti, prolungandosi nel corso degli anni Sessanta attorno alla ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.