LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] e vecchiaia rispettivamente a sinistra e a destra. La suddivisione in due pannelli interviene in modo significativo sulla percezione dell'opera nello spettatore: il listello della cornice crea una pausa all'interno di una narrazione continua e ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] nei confronti delle tecniche seriali, propose di graduare i parametri del suono sulle concrete possibilità dell'esecuzione e della percezione, creando una sorta di contrappunto di parametri. A partire dal saggio del 1961 L'"alea" da suono a segno ...
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LAMBERTINI, Bartolomeo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1410 da Alberto di Aldraghetto e da Maddalena di Francesco Capelli. Ebbe un fratello minore, Carlo, con cui condivise l'infanzia, [...] . La presenza del L., uno dei pochissimi dottori dello Studio tra gli oltre 50 sottoscrittori, ne rivela l'attenta percezione della realtà politica in atto e la cosciente integrazione in quella oligarchia che in tale realtà manteneva un ruolo attivo ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] F. direttore unico, ma i cinque anni di residua sopravvivenza rappresentarono solo una lenta agonia.
Unito alla percezione della caduta del proselitismo repubblicano, questo insuccesso impose una correzione di rotta tale da salvare il nocciolo della ...
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PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri
Elena Papadia
PAULUCCI DI CALBOLI, Fulcieri. – Nacque a Napoli il 26 febbraio del 1893 dal conte Raniero e da Virginia Lazari Tornielli.
Il padre era un diplomatico, discendente [...] di passare ai bombardieri inoltrata al generale Pietro Panizzardi, comandante dell’artiglieria della 3ª armata, esemplificavano una percezione di sé come esponente di un’aristocrazia morale, oltre che di sangue: Paulucci riteneva, infatti, di dover ...
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BONOMI, Agostino
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Madice (Trento) il 28 ag. 1850 da Bortolo. Ancor prima di terminare gli studi liceali si arruolò negli Alpenjäger, trasferendosi ad Innsbruck. Terminò [...] H. Gätke. Ai pregi dell'entusiasmo più vivo del naturalista questa relazione unisce quelli della chiarezza descrittiva e della percezione dei problemi fondamentali. Il B. scrisse anche sulla utilità dei boschi nel giorno della festa degli alberi da ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] che ovvia all'inconveniente degli altri metodi di determinazione dello scotoma centrale abitualmente in uso, metodi. che richiedono la percezione e la comparazione di due sensazioni successive del colore.
L'ultimo suo lavoro fu il manuale sul tracoma ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] distinti. In generale l'azione ha la sua base indispensabile e sicura nell'attività teoretica, e cioè nella sua "percezione della realtà, nella conoscenza storica". Ma questa offre da parte sua base e stimolo all'ulteriore sviluppo dell'attività ...
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EMANUELI (Emanuelli, Emanuelis), Alessandro Luigi (Lodovico)
Rita Binaghi Picciotto
Pochi ed incerti sono i dati biografici: nacque a Torino attorno al 1676, come si deduce dall'età di sessant'anni [...] invece sono delineate con il metodo delle proiezioni orizzontali. Colorazioni ad acquerello ed ombre riportate completano la percezione della visione. La caratteristica principale di questo genere di figurazioni è quella di unire all'estrema ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] di Aalto e l’istanza di umanizzazione del razionalismo, considerò la variabile psicologica e i modi stessi di percezione dello spazio; si prodigò nella sapiente amministrazione della luce solare e adottò specifiche misure per ottimizzare l’acustica ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.