ALAIMO (Alaymo), Marco Antonio
Roberto Zapperi
Nato nel 1590 a Racalmuto (Girgenti), nel 1610 si addottorò in filosofia e medicina nell'università di Messina. Nel 1616 si era già trasferito a Palermo, [...] A. rivela doti di attento osservatore e abito di moderno scienziato. La sua definizione degli "atomi" pestiferi, la chiara percezione delle due principali vie d'infezione, la respiratoria e la cutanea, la precisa descrizione dei sintomi del decorso e ...
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DURINI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Angelo, del ramo secondogenito dei conti di Moriza, e di Antonia Mauri, nacque a Milano il 2 nov. 1800. Laureato in legge all'università di Pavia, percorse in [...] del D., del quale si riferivano le eccellenti doti di funzionario, fornito di "una attività distintissima e di una percezione e facilità di esporre le proprie idee veramente non comune".
Il D., che già svolgeva interinalmente l'ufficio di relatore ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] ", e immaginazione passiva. Polemizzando con i filosofi sensisti e in particolare con il Condillac, il B. distingue invece fra "percezione" e "immaginazione" da un lato e d'altro lato la "fantasia", facoltà libera e creatrice, indipendente dai sensi ...
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DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] di ricerche appartengono infatti vari contributi che rivelano precisi interessi per la metapsichica, il magismo e i fenomeni sciamanici (Percezione extra-sensoriale e magismo etnologico, ibid., XVIII [1942], pp. 1-19, e XIX-XX [1943-1946], pp. 31-84 ...
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BORDONI, Ugo
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 27 sett. 1884 da Pietro e da Adele Falcioni. Conseguì nel 1901 la licenza d'onore nell'istituto tecnico Leonardo da Vinci e, nell'anno in cui compì l'ultimo [...] nei gas, in Atti dell'Associazione elettrotecnica italiana, XXX (1926), pp. 260-262; Sulla struttura dei suoni e loro percezione,ibid., XXXI (1927), pp. 733-741, 758-769; Sulla difinizione delle principali grandezze fotometriche e la scelta delle ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] etico-individuale, come "coscienza della finitezza di tutto", anche se questa è avvertita come "atto religioso", perché percezione dell'"infinità" della divinità, che "rende più facile l'adorazione della molteplicità dinnanzi a noi, apertura della ...
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CHIARUGI, Alberto
Valerio Giacomini
Nato a Firenze il 20 nov. 1901 dall'anatomista Giulio e da Elena Lensi, realizzò la sua prima formazione in un ambiente culturale altamente qualificato. Nel 1924 [...] del C. ha lasciato un'impronta profonda negli studi sulla botanica italiana rispecchiando una visione lucida dei problemi, una percezione acuta delle grandi linee lungo le quali si orientavano le più moderne ricerche. Il C. dominò agevolmente in ...
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CALBI, Ruggero
Claudio Mutini
Nacque a Ravenna nel 1683 da Giovan Battista, di agiata famiglia cittadina, e da Maria Donati. Nella città natale apprese grammatica e retorica; studiò poi a Ferrara medicina, [...] , ognuno dei quali è preceduto da una dichiarazione. Non mancano osservazioni di qualche interesse come quelle che riguardano la percezione dei colori, il meccanismo della visione, la causa delle maree e l'origine delle fonti, o quelle concernenti ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] fu invitato ad esporre alla Biennale di Venezia del 1952 e del 1954, nonché alla Quadriennale di Roma del 1955.
La percezione della città e l’espressione della violenza
Mentre era impegnato in tale produzione, tra il 1954 e il 1955 Attardi ultimò ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] introduzione, nella quale il F. discute dei fondamenti della matematica, considerata arte di Dio, più vicina alla percezione del vero. Alla matematica è assegnato un ruolo privilegiato nel processo conoscitivo. Per questo occorre imparare ad usarla ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.