CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] , che è un Controllore per le casse civiche, e quelle de' luoghi pii, che dimandan una riforma di amministrazione e di percezione". Scrivendo al Kaunitz il 23 sett. 1769, il Firmian, che aveva preso a proteggere il C. e lo invitava spesso alla ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] né tanto meno in una ricetta contro il rischio del centone. Quel ruminamento di testi guidava insomma a una nuova percezione storica di certi generi letterari. Così, nella ripresa della forma pastorale, dove Dante "si è limitato ad assumere il codice ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] le Twin Towers di New York. Per il mondo fu un avvenimento senza precedenti, destinato a cambiare per sempre la percezione del contemporaneo, e per Fallaci, che risiedeva da mezzo secolo a New York, considerandola la sua casa, fu un trauma ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] antica, VI (2007), pp. 171-177; A. Ghirardi, Sotto il segno del Vignola. B. P. e Egnazio Danti a Bologna, in La percezione e la rappresentazione dello spazio a Bologna e in Romagna nel Rinascimento fra teoria e prassi, a cura di M. Pigozzi, Bologna ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] si registrò un netto miglioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Italia: crebbe la considerazione dell'Italia, così come cambiò la percezione del suo ruolo militare. Tra alti e bassi, questa tendenza ebbe il suo culmine nell'autunno, quando il M ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] XI, ma pur sempre lacerazione di un'azione episcopale esercitabile soltanto in loco con sistematica continuità. Così, almeno, nell'angosciata percezione di G., che a Roma si sente fuori posto, forestiero di passaggio sempre in attesa di partire, con ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] di storici latini condotte dal M., risulta difficile ancorarli a una data precisa, e la stampa postuma dice della percezione dell'autore di muoversi su terreno rischioso. I Discorsi vennero riediti nel 1624, in stagione di ancora più imperante ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che non significasse necessariamente appiattimento su modelli consacrati, accettati o imposti. Da qui quel tipo "di percezione gotica" che determina nella tela dell'Ermitage l'accentuato allungamento della figura centrale, già avvertibile nella ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] con gli ambienti di Curia, segue gli eventi della Chiesa e degli Stati oltremontani, ha una precisa e chiara percezione degli interessi che li muovono. Il che spiega perché i suoi concittadini si servano di lui in alcune occasioni particolarmente ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] presto le sue ferite in virtù di una naturale ricchezza ed "inesauribile" fertilità.
Se, come riteneva il B., con chiara percezione dei gradi d'intensità di un sistema agrario, fertile èun suolo "atto a produrre con minor coltura una eguale quantità ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.