GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] della riforma della tassazione fondiaria (1806), un impiego pubblico alle dipendenze del Fisco quale "controloro" della percezione delle contribuzioni dirette per il distretto di Tropea, incluso nella provincia di Calabria Ultra. Nonostante gli ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] essere portati alla coscienza o, anche, di essere rimossi nell’inconscio; e la coscienza, il luogo della percezione esterna come dell’interna. Questa tripartizione dell’apparato psichico sarebbe stata poi integrata, se non proprio soppiantata, nella ...
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Neurobiologo canadese (Windsor, Canada, 1926 - Lincoln 2013). Eccettuato un periodo iniziale (1952-54) di assistentato presso il Neurobiological Institute di Montreal, ha svolto tutta la sua attività negli [...] (1958-60), ha concentrato la sua attività sperimentale nello studio dell'organizzazione dei meccanismi fisiologici della percezione visiva, analizzandone gli eventi elementari a livello del corpo genicolato laterale e della corteccia visiva, con ...
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Artista multimediale italiano (n. Asti 1970). Tra i più apprezzati artisti della sua generazione anche a livello internazionale, può essere avvicinato all’ambito neo-concettuale, che attualizza, utilizzando [...] di fotografie di buchi di diverso diametro scavati nel terreno, ha messo in luce la sua poetica, un tentativo di percezione del vuoto. Nel 2005, in occasione della sua personale alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, ha presentato La ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] che usò e con cui è soprattutto conosciuta) la G. rivive l'incanto di atmosfere e riti familiari che nella sua percezione si confondevano con situazioni e personaggi favolosi. Il modo di conoscere proprio dell'infanzia, per il quale la realtà si ...
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Poeta e novelliere tedesco (Husum 1817 - Hademarschen, Holstein, 1888). Studiò legge a Kiel, dove si legò a Tycho e Theodor Mommsen, insieme ai quali pubblicò un libro di versi (Liederbuch dreier Freunde, [...] Rosen, 1859; Drei Märchen, 1866) subentra una più realistica adesione alla storia, come nostalgia del passato e insieme percezione del presente (Viola tricolor, 1873; Aquis submersus, 1877; Carsten Curator, 1878). La suggestione di un mondo demoniaco ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] conseguito la laurea in filosofia, e già nel 1907 aveva pubblicato a Bari la dissertazione su La teoria della percezione intellettiva in A. Rosmini, che indica la direzione in cui si determina questo spostamento d'interesse verso la problematica ...
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Compositore giapponese (n. Koriyama 1929). Esponente di spicco nella ricerca di un linguaggio musicale contemporaneo maturato all'interno della cultura orientale, nelle sue composizioni ha fatto spesso [...] dodecafonica adeguata all'estetica giapponese e, partendo dall'esperienza del teatro nō, si è impegnato in una riflessione sulla percezione orientale del tempo e dello spazio, esposta in saggi come: Gendai ongaku: toki no toki ("Musica moderna: tempo ...
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Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] a tale nozione, che ha la sua origine nella psicologia di F. Brentano, S. riconduce l'insieme dei fenomeni mentali (percezione inclusa), ammettendone un'origine biologica e risolvendo il dualismo tra fisico e psichico attraverso il doppio livello di ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] un grande spirito italiano, nella cifra di quella tradizione tutta musicale che ha saputo sposare la soavità a una percezione forte, profonda, drammatica dell'esistenza. Grandissimo orchestratore di immagini, di visioni e di ritmi narrativi, F. si è ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.