Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] cattedra di psicologia nel 1905, si formò una scuola che si dedicò principalmente allo studio della sensazione e della percezione. Anche a Padova, le ricerche avviate da Vittorio Benussi (1878-1927) e poi proseguite dal suo allievo Cesare Ludovico ...
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Pittore e scultore svizzero (Büren an der Aare, Berna, 1941 - Berna 2020). Dopo aver risentito di varie tendenze, dall'action painting alla pop art e al Nouveau réalisme, R. ha avviato una ricerca d'impronta [...] , fotografie, ma soprattutto disegni, si presentano come una serie di variazioni del principio di metamorfosi, inteso come mezzo della percezione del mondo; oggetti e idee si sviluppano in motivi e in una catena di forme che generano nuovi motivi e ...
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Filosofo inglese (Londra 1866 - ivi 1925), uno dei maggiori esponenti del neohegelismo inglese. La sua opera teorica principale è The nature of experience (1º vol. 1921; 2º, post., 1927, a cura di C. D. [...] ". Questa relazione è del tipo di quella che s'istituisce nella percezione di un altro da parte di un io (percezione contemporaneamente di sé stesso e dell'altro, percezione di queste percezioni, ecc.). La natura dell'universo è per M. una natura ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] Nell'allucinazione l'Io non è in grado di controllare le delimitazioni di quanto appartiene al corpo, oppure colloca le sue percezioni al di fuori di esso: questo processo induce a vivere il corpo come staccato da sé, oppure a sentire la realtà ...
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Cesa-Bianchi, Marcello. – Psicologo e neuropsichiatra italiano (Milano 926 - ivi 2018). Allievo di padre Agostino Gemelli, laureato in Medicina e chirurgia all’Università degli studi di Milano nel 1949 [...] ateneo, del quale era professore emerito. Tra i suoi temi di indagine preferenziali figurano la psicologia della percezione e la psicogerontologia; autore di articoli scientifici su vari aspetti della psicologia, tra le sue pubblicazioni occorre ...
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Operatore artistico olandese (n. Weert 1941). Formatosi presso l'accademia di Tilburg, ha subito dapprima l'influsso di pittori come Y. Klein e P. Manzoni. Abbandonate le tecniche tradizionali della pittura, [...] , documentate per mezzo della ripresa fotografica, in cui appare subito dominante l'interesse per i problemi della percezione (Correzioni prospettiche, 1967-69). Sviluppando poi tale interesse in un ambito più propriamente concettuale, e adottando la ...
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Filosofo e psicologo (Haverhill, Massachusetts, 1862 - Firenze 1940). Fu professore di psicologia alla Columbia University. Le sue analisi psicologiche risentono profondamente della riflessione filosofica [...] panpsichistiche. Particolare importanza, al di fuori del campo psicologico, hanno avuto le sue analisi critiche della percezione, come contributo al complesso modello di teoria della conoscenza elaborato negli USA dal gruppo dei neorealisti critici ...
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Geografo inglese (Coulsdon, Surrey, 1932 - State College, Pennsylvania, 2000), fu attivo negli Stati Uniti e insegnò nell'università della Pennsylvania dal 1964. Viaggiò a lungo in varie parti del mondo, [...] 'uso dei metodi quantitativi in geografia (sui quali peraltro successivamente espresse giudizî critici) e alla geografia della percezione, individuando ed elaborando il concetto di "carte mentali" (Mental Maps, in collab. con R. White, 1974), schemi ...
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Regista (n. Waco 1941). Dopo studî di architettura si dedicò al teatro nella Byrd Hoffman School of Byrds di New York, lavorando al recupero di ragazzi cerebrolesi. Da questa esperienza nacque Deafman's [...] della nuova generazione. W. proponeva un teatro statico e contemplativo, in cui emozione e poesia nascono da una percezione particolare del tempo e delle immagini. Negli spettacoli successivi W. ha inserito frammenti di testo e musiche di Ph ...
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Fisiologo statunitense (n. New York 1955). Laureato in Biologia al MIT di Boston, dottore di ricerca all'università della California di Berkeley e borsista post-dottorato presso la Columbia University [...] Le sue ricerche si sono concentrate sulla scoperta dei recettori alla base del tatto e dei meccanismi che regolano la percezione del freddo e del caldo, utilizzando la capsaicina per identificare un sensore nelle terminazioni nervose della pelle che ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.