Educatrice (Hanover, New Hampshire, 1829 - South Boston 1889). Rimasta cieca e sordomuta, si dedicò alla istruzione dei ciechi e sordomuti, usando il sistema, dovuto a S. G. Howe (associante alla diretta [...] percezione tattile degli oggetti la percezione tattile di alfabeti, e quindi anche dell'alfabeto Braille), con cui essa stessa era stata educata e sarà poi educata Helen Keller. ...
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Psicologo italiano (Trieste 1907 - Padova 1987). Prof. univ. dal 1951, ha insegnato psicologia nelle univ. di Catania, Trieste e Padova. Si è interessato in particolare della psicologia della percezione [...] e di metodologia quantitativa in psicologia. Tra le sue numerose pubblicazioni: Connessione di tipo causale tra eventi percettivi: l'effetto attrazione e l'effetto inverso (1956); Analisi fattoriale (1966) ...
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Fisiologo tedesco (Alt-Gersdorf, Sassonia, 1834 - Lipsia 1918), prof. a Vienna, Praga, Lipsia; socio straniero dei Lincei (1899). Interessato alla fisiologia dei processi percettivi, nel 1861-64 pubblicò [...] studio sulla visione dei colori pubblicato da H. nel 1878. Innatista, sosteneva che la percezione retinica e cutanea avverrebbe tramite strutture di percezione che hanno un ordinamento spaziale innato: questo punto di vista influenzò il pensiero di C ...
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Fotografo catalano (n. Barcellona 1955). Fondatore della rivista Photovision (1980), è docente, critico e curatore di mostre. È maestro nel manipolare la fotografia, attraverso la quale riesce a dare una [...] percezione distorta eppure plausibile della realtà, allo scopo di instillare il dubbio sulla veridicità della rappresentazione e della comunicazione, il sospetto che il confine fra realtà e illusione sia spesso così sottile da non poter essere colto. ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] e pensiero (La nozione metafisica di partecipazione secondo S. Tommaso, 1939; La fenomenologia della percezione, 1941; Percezione e pensiero, 1941; Partecipazione e causalità secondo S. Tommaso, 1961). Aperto ai problemi del pensiero moderno ...
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Nome d'arte del pittore e scultore francese Jean-Pierre Vasarély (Parigi 1934 - ivi 2002), figlio di Victor Vasarely. Da una ricerca legata ai principî del costruttivismo giunse a indagare i fenomeni della [...] percezione ottica e psichica e, nel 1960, fu fra i fondatori del GRAV (Groupe de recherche d'art visuel). Superato il "quadro" e la "scultura" tradizionali, compose opere ripetibili, instabili e trasformabili, modificabili da chi le fruisce, in ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] meccanica e alla psicologia della percezione. Come filosofo, fu autorevole esponente dell'empiriocriticismo, per il quale i concetti della scienza non rispecchiano la natura delle cose, ma sono strumenti pragmatici per organizzare i dati dell' ...
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Poeta e pittore iraniano (n. Kāshān 1928 - m. 1980 circa), tra i principali rappresentanti della Shi῾r-i nau. Nella sua produzione si fondono la sensibilità del poeta e quella del pittore: una forte percezione [...] della natura e la preziosità con cui rende i piccoli momenti della vita individuale sono due dei principali elementi che caratterizzano la sua arte (la raccolta poetica Hasht ketāb "Gli otto libri", 1977) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] nella cultura contemporanea. Proiettato nello scenario internazionale, ha suscitato un dibattito aperto scevro di ideologismi, essendo animato dall’incrollabile certezza che la conoscenza è un percorso ...
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Neuropsicologo statunitense (n. Santa Monica 1948). Studioso tra i più eminenti nel campo delle immagini mentali, le sue ricerche hanno svolto un ruolo di importanza basilare nel riaprire un ponte tra [...] le indagini sulla percezione e sull'immaginazione e quelle sugli apparati neurologici su cui poggerebbero tali attività, collocandosi in un punto nodale di sviluppo delle odierne scienze cognitive. Tra le sue opere più importanti occorre citare Image ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.