Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] della terra, soprattutto in India (Indien - en vinterresa "India - un viaggio d'inverno", 1984), acuirono la sua percezione del mondo, consentendogli di maturare ed elaborare il tema fondante della sua ispirazione. Esordì nella lirica (Inringning ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] di "pittore architetto e cesellatore", attribuitagli dallo storico concittadino Francesco Susinno nel 1724, sembra ancora riflettere la percezione che due decenni prima si aveva nella città natale della personalità artistica dello J. al momento in ...
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Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] dell'immagine, di cui il cinema rappresenta il punto più alto, comporta inoltre un profondo cambiamento delle forme della percezione, vale a dire, un ampliamento di tutte le possibilità della sensibilità umana. Il cinema rende accessibili all'occhio ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] 'oggetto in sé (l'"estra-soggetto") l'oggetto del conoscere: questo è "percezione intellettiva", come sintesi di un dato intuitivo soggettivamente elaborato ("percezione sensibile") e dell'unica forma dell'intelletto: l'idea dell'essere. Tale idea ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] the psychology of mind, Cambridge (MA), MIT Press, 1987 (trad. it. Bologna, Il Mulino, 1990).
w.j. freeman, La fisiologia della percezione, "Le Scienze", 1991, aprile, 971.
j.m. fuster, Reti di memoria, in I misteri della mente, a cura di G. Vallar ...
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Fisiologo italiano (Foggia 1903 - Bari 1968). Prof. univ. dal 1939, insegnò fisiologia umana all'univ. di Bari. Tra i suoi numerosi contributi, che riguardano la biochimica, la neurofisiologia, l'apparato [...] sport e del lavoro. Dedicò alcune ricerche allo studio della sensibilità dell'apparato ungueale e allo studio della percezione del suono in particolari condizioni, come nell'acqua; dimostrò con metodi analitici l'eliminazione di tirossina attraverso ...
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Etnologo romeno, naturalizzato francese, nato a Iaşi il 7 settembre 1925. Emigrato in Francia nel 1948, si è dedicato allo studio della cultura rurale francese e nel 1970 ha ottenuto la cattedra di Ethnologie [...] della cultura rurale e proponendo nuovi temi di ricerca sulla campagna, le case, i mercati, i mestieri.
Con tale percezione della realtà rurale, sostenuta da un severo metodo di ricerca e di analisi, presta la sua assistenza alle tante iniziative ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] M. eredita la tradizione non lontana della filmologia della Sorbona, interessata per lo più a una psicologia della percezione applicata al cinema, la tradizione baziniana del 'cinema della realtà' e quella degli studi linguistici sulle metodologie di ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] apparente, e l'altra emerge dal buio dell'istinto. Un 'secondo sguardo' che spesso sfugge a un primo livello di percezione reale, e che in B. si carica di un senso in più, inaspettato. Numerosi sono stati i riconoscimenti alla sua inconfondibile ...
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BRICHERASIO, Emanuele Cacherano dei conti di
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 25 ag. 1869 da Teresa Massel di Caresana e da Luigi, discendente da una delle più cospicue famiglie della aristocrazia [...] i primi esponenti della vecchia aristocrazia locale guadagnati alle tesi dell'industrialismo ed ebbe in ogni caso la percezione degli sviluppi economici e sociali della nascente industria automobilistica.
Nell'ottobre 1898 era stato tra i promotori ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.