PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] di Aalto e l’istanza di umanizzazione del razionalismo, considerò la variabile psicologica e i modi stessi di percezione dello spazio; si prodigò nella sapiente amministrazione della luce solare e adottò specifiche misure per ottimizzare l’acustica ...
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FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] contrasti cromatici e luminosi per costruire le forme e la ripresa diretta di un soggetto quotidiano indicano la profonda percezione della lezione macchiaiola. Il Biancale (pp. 54 ss.) ne individuò il diretto prototipo in un olio del Cammarano del ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] i quali è lecito parlare di piccoli capolavori, tracciati con libertà e come nel fuoco dell’improvvisazione.
La percezione del paesaggio è per Callot una delle grandi conquiste che avvengono attraverso Giulio Parigi; gli espedienti illustrativi di ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] esperiti che, dietro l’apparente ‘indifferenza’ agli atti oltraggiosi, ai soprusi, alle violenze, si nutre però della straordinaria percezione di una catena solidale che lega le vittime tra loro. In tale prospettiva di ‘resistenza etica’ al male ...
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ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] , il Sacrificio d'Isacco del 1601 pure agli Uffizi), verso il linguaggio totalmente pittorico del Correggio e dei Veneti. Quella percezione di valori resterà il suo apporto positivo al superamento della maniera che, mentre altrove era già in atto la ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] più realistici dal fitto tratteggio del pelo a punta di pennello. Il G. mostra di possedere una profonda percezione dello spazio, suggerito dalla forma stessa degli animali, dai loro impercettibili movimenti e dalla collocazione dei disegni nella ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] quelle questioni di fisica ottica sull’azione della luce nella scomposizione dei colori e quindi nella loro percezione, alla base delle sperimentazioni divisioniste di questi anni (Archivi del divisionismo, 1969; Poggialini, 1971; Cappellaro, 1983 ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] G., che pur risente di echi barocchi, si imposta su una forte struttura neoclassica e si anima di una percezione drammatica degli spazi che preconizza quella romantica. Le sue scene prediligono prospettive angolari e dall'andamento complesso, con il ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] il prestito (dal 1999 al 2006) al MART (Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto). Con La percezione dello spazio (2001), presentò nel palazzo della Gran Guardia di Verona opere dalla seconda e terza collezione. Per il palazzo ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] strombo (profondo in realtà circa 3 metri).
Il robusto rilievo già sperimentato a Firenze si appiattisce allora al limite della percezione in penombra, fuso in un continuum narrativo che omologa in un tutt'uno spaziale i diversi spunti narrativi, in ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.