GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] e definita, dal punto di vista più generale riguardante l'universo dei segni come unicità complessa e multiforme che si offre alla percezione e all'interpretazione, i due tipi di grafica s'intrecciano. I segni di una mappa o di un diagramma possono ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (τόμος, κύλινδρος, volumen)
C. Bertelli
Forma antica del libro, consistente in una striscia di materiale flessibile, prevalentemente, ma non sempre, papiro (v.). [...] che ci appare qui come il grande fascino del r. antico, quasi una nuova risposta, dettata dalla rapidità di percezione e di descrizione dell'impressionismo ellenistico, all'antico dissidio fra testo e figura.
Tuttavia l'esistenza di un r. bizantino ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] . La colomba dello Spirito Santo può comparire anche nell'Annunciazione e in genere nelle rappresentazioni trinitarie.
Se alla percezione concettuale basta un'immagine collegabile a un codice, pertinente è l'uso della sineddoche nella accezione di ...
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AUTUN
E. Vergnolle
(lat. Augustodunensis pagus, Augustodunum, Aequorum o Aeduorum Civitas, Hedua, Eduense palatium, Augusta Francorum)
Città della Francia centro-orientale, nel dip. Saône-et-Loire, [...] raffigurazioni di nudo dell'epoca romanica, permette di cogliere il grande talento di Gisleberto e in particolare l'acuta percezione dell'espressività del corpo umano; ne sono esempi lo slancio gioioso degli eletti, la disperazione dei dannati, la ...
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Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] , che viene estremizzato dalle azioni dei performer contemporanei, in fondo non rappresenta altro che una sorta di percezione estetizzata della mutazione contemporanea. Una sensibilità così alterata fornisce, in realtà, dati di trasformazione sociale ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] degli altipiani si può spiegare meglio con il riferimento a particolari consuetudini che con una peculiare percezione estetica. I Maya raggiunsero traguardi ingegneristici notevoli per la spettacolarità dei risultati formali con l'invenzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] l’aumento delle sezioni portanti, l’esecuzione di contrafforti per rinforzare i muri sottoposti alle spinte delle volte soprastanti.
Percezione della spinta delle volte e degli archi da parte dei Romani
Le volte dei Romani, le grandi volte in grosso ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] , in tutte le biblioteche, le università e le accademie d'arte del mondo. C'è da chiedersi quale sarebbe oggi la nostra percezione dell'arte classica, così come ha preso forma nella letteratura del 19° e 20° secolo, se Lord Elgin non avesse portato a ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] , p. 180); Freud (1939, trad. it. 1977, p. 125) individuava l'effetto del comandamento nel "posporre la percezione sensoria alla rappresentazione cosiddetta astratta, un trionfo della spiritualità sulla sensibilità, in termini rigorosi una rinuncia ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] , l'organo del pensiero umano che descrive come recettivo ed eminentemente plastico (Summa theol., I, 8, 47 e 85). La percezione disinteressata del bello distingue l'uomo dall'animale (Summa theol., I, 91, 3; II-II, 141, 4). Sensibilità e manualità ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.