MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] stile, con indicazioni musicali (presto, più presto, ecc.). Il secondo polo prendeva in considerazione le molteplici modalità della percezione del reale, che andava collegata, anche in letteratura, a stimoli inerenti a tutti e cinque i sensi (visivo ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] rinascimentali e del marinismo. Nell’arte risplende un aspetto della verità del mondo (I, 5), dal quale deriva una nuova percezione della realtà (I, 6), che il poeta deve «perfezionare» (I, 8), e le azioni umane vi hanno così senso universale ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] di Pin, un bambino di dieci anni, dunque sotto forma di fiaba: ma una fiaba acre, crudele, distorta come la percezione di un ragazzino cresciuto nei vicoli della vecchia Sanremo, tra uomini adulti e accanto a una sorella prostituta. Pin si ritrova ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] generale era venuta meno la fiducia nel rinnovamento e nella rifondazione dei partiti. Una consapevolezza che acuiva la percezione delle difficoltà del paese, anche di fronte all'affermarsi sempre più deciso della questione sociale. In tale contesto ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] sfida del nuovo mondo; il suo attivismo andò ben oltre le funzioni della Presidenza della Repubblica contribuendo a modificare la percezione e l’esercizio dei poteri presidenziali.
Fu una stagione di polemiche e dissidi che ebbe nell’inquilino del ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] nome reso ben noto dai manualetti pedagogici e dalla Pusterla; notevoli capacità stilistiche e, quel che più conta, la netta percezione di ciò che il pubblico poteva desiderare da lui. Limiti gravi erano però, e specie per lo studio del mondo antico ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] il gusto sicuro del B. nel mettere in rilievo le possibilità del cembalo. Egli ebbe innate queste doti di percezione timbrica e se ne servì magistralmente nel contesto strumentale. Già da queste composizioni giovanili è chiara la sua predilezione ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] la componente epico-eroica, preferendo una messa in scena meno aulica eppure di impatto, così da rendere immediata la percezione visiva della fisica esistenza dell’effigiato (Rossi, 1974).
Ai molti ritratti singoli o a quelli inseriti in contesti ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] in questo testo la centralità che Mieli affidò allo stato di alterazione psichica quale mezzo per aprire la percezione oltre la norma. Il riferimento, a partire dalla sua esperienza, è a nevrosi, follia, paranoia, delirio e, soprattutto ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] uscito il giorno della fondazione dei Fasci di combattimento, il 23 marzo 1919, in seguito gli servì per ribaltare la percezione diffusa (e giustificata) di una sua tarda adesione al fascismo. Si trattava in realtà solo di un generico pezzo sui ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.