LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] ; l'ordito di allegorie e rimandi scenografici, dialogici, musicali e sonori; la sospensione delle immagini, che disarticola la percezione del tempo sia per i protagonisti sia per gli spettatori (che ne furono in larga parte spiazzati), rendono tutto ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] 'effetto si ricollega sempre con le sue cause modificandole e trasformandosi a sua volta in causa agente; la percezione risveglia l'attività cosciente nella corteccia cerebrale, la quale a sua volta risveglia riflessi bulbari e talamici che ritornano ...
Leggi Tutto
BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] in una formidabile collezione di gesti vocali differenti –, si assiste anche a un recupero della teatralità e della percezione fisica del canto mediata dall’interprete in scena.
Berberian fu ben consapevole che Berio sapeva esaltare al meglio le ...
Leggi Tutto
FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] tipi di giudizio sulla base dei dati dei sensi, ad attirare le critiche dei contemporanei fu soprattutto l'equivalenza tra percezione e giudizio suggerita dal F. (Bianchi, Elogio, p. 23). Ma, al di là degli aspetti formalistici del suo lavoro, nell ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] è da notare che nel 1785 il discorso tecnologico gli richiama subito la necessità di modificare l'intero sistema di percezione del dazio sulla produzione della seta, quel sistema dell'arrendamento che per tema del contrabbando costringeva a svolgersi ...
Leggi Tutto
INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] definitiva vittoria del Papato sul Comune perché la carriera municipale non rappresenta più una reale alternativa): questa sua percezione è, per così dire, diventata un'ideologia. Lo interessa vivamente come la Roma municipale venga considerata dal ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] G., che pur risente di echi barocchi, si imposta su una forte struttura neoclassica e si anima di una percezione drammatica degli spazi che preconizza quella romantica. Le sue scene prediligono prospettive angolari e dall'andamento complesso, con il ...
Leggi Tutto
RUFFO, Vincenzo.
Rodobaldo Tibaldi
– Proveniente da una rinomata famiglia di notai, Ruffo nacque presumibilmente intorno al 1508, da Valerio Massimo e da Mathea; il nonno era Bonacossa de Rufis di S. [...] In tal modo Ruffo diventò il vessillifero di uno stile compositivo assolutamente accordale e omoritmico, preoccupato unicamente della percezione auditiva del testo, e dal risultato finale talmente modesto e contrario al vero spirito tridentino che lo ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] ’unico vero modello da apprezzare» (ibid., p. 13). La lezione di Buonaiuti operò in lui soprattutto nella percezione del cristianesimo non solo e prevalentemente come dottrina, teoria astratta, speculazione intellettuale, bensì come «dottrina che si ...
Leggi Tutto
SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] Monicelli) fu un film decisivo per lui, per Vittorio Gassman, per tutto il cinema italiano e persino per la percezione della prima guerra mondiale nella cultura e nella società italiana. Nei panni di due scansafatiche che diventano eroi senza volerlo ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.