VALENTINI, Giovan Battista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] In autunno ebbe un incarico come insegnante. Con Attilio Marcolli, Paolo Minoli e Giorgio Soro si occupò di studi sulla percezione. Contemporaneamente con Tina e con Marco Terenzi riaprì il laboratorio di ceramica in via San Carlo ad Arcore, fondando ...
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MAZZOLINI, Silvestro (Silvestro da Prierio, Prierias, Prieriate). – Nacque a Priero, presso Mondovì, nel Ducato di Savoia, nel 1456 o 1457, secondo la dedica a Leone X di una sua opera, il Conflatum ex s. Thoma, [...] pienamente tomistica e una più generale incomprensione del fenomeno luterano, sebbene altri autori abbiano valorizzato la percezione del M. nel cogliere le implicazioni ecclesiologiche del luteranesimo così come gli effetti positivi sullo sviluppo ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] scelte di politica monetaria e dei redditi, l’ABI in quegli anni era china sulle problematiche operative. La percezione che le asimmetrie informative e negoziali continuassero a giocare a favore delle banche poneva un serio problema di trasparenza ...
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MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] e delle soluzioni armoniche, e quella del conterraneo Bartók, cui lo accomunava un certo spirito visionario e la percezione di un aspetto stregato della realtà. Diciassette furono i balletti su musiche stravinskiane e sette su musiche bartokiane ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] iniziativa diplomatica, e che per questa via necessariamente il problema della successione toscana sarebbe tomato in discussione. La percezione che il B. ebbe allora della situazione politica europea ci è confermata dal carteggio con la corte toscana ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] non concordanza fra la serie lineare di elementi retinici che nella posizione primaria dello sguardo medierebbero la percezione della verticalità e la verticale oggettiva (movimenti di Rollung, cieloforie, ecc.) non condusse a risultati convincenti e ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] ". Bisogna eliminarlo, anche se resta il problema, ossia "la ricerca di ciò che sorpassa la sfera immediata della percezione, e costituisce la ragione esplicativa delle cose. Laonde se non vuol farsi una semplice questione di parole, si dovrà ...
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NIGRO, Antonio Mario
Mattia Patti
NIGRO, Antonio Mario. – Nacque a Pistoia il 28 giugno 1917, quarto e ultimo figlio di Gabriele, professore di matematica, e di Giulia Pecori.
A Pistoia visse fino al [...] Lonzi, M. N., Milano 1968; M. N. (catal., galleria Peccolo), Livorno 1972; M. N. (catal.), Pistoia 1984; M. N. Lo spazio totale di M. N. Struttura, percezione, colore (catal.), Venezia 2006; M. N. Catalogo ragionato, a cura di G. Celant, Milano 2009. ...
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TENENTI, Alberto
Pierroberto Scaramella
– Nacque a Viareggio, il 5 giugno 1924, da Adorno e Clelia Batori.
La famiglia paterna emigrò quasi tutta in America, tranne uno zio che fu nume tutelare e punto [...] e immagine delle città, senza però trascurare lo studio di aspetti architettonici peculiari e specifici – come la percezione della casa nel Rinascimento – giungendo a concepire affreschi a carattere generale, come l’architettura e l’urbanizzazione ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] , e che il Principe è padre, pubblico di tutti...". È ben difficile cogliere in queste e altre affermazioni la percezione o la disponibilità verso gli assunti delle più ardite teorie contrattualistiche; vi si ritrova piuttosto l'eco della polemica di ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.