CORNER, Giorgio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia alla fine del 1454, lo stesso anno della sorella Caterina, la futura regina di Cipro, da Marco di Giorgio e da Fiorenza Crispo, figlia di Nicolò duca [...] della guerra era in Lombardia ed i nemici assai più forti e numerosi, ma nessuno, a Venezia, ebbe probabilmente la percezione di quale tempesta andava addensandosi sulla Repubblica. Anche la nomina a procuratore di S. Marco, conferita al C. qualche ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] a esempio in uno dei sonetti più noti, quello sui cedri fantastici). Il tutto diviene strumento per esprimere una percezione allucinata della caducità di ogni elemento del creato, particolarmente evidente nelle poesie che prendono a tema le calamità ...
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MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] di un telescopio da collocare nella sala della biblioteca. Una decisione in apparenza sorprendente, cui dovette contribuire la percezione dolorosa della precarietà, della prossima fine di un mondo culturale e politico, che a più riprese si avverte ...
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DE RENZI, Enrico
Alberto Zanchetti
Nacque a Paternopoli (Avellino) il 12 sett. 1839, da Salvatore, celebre storico della medicina in Italia e docente nell'ateneo napoletano, e da Maria Teresa Prudente. [...] sono del 1890, cioè appena un anno dopo quelli classici di J. von Mering e O. Minkowski); v'è l'acuta percezione dei problemi maturi ma non ancora risolti (come la difesa dell'opinione che è una secrezione interna, non quella esterna, del pancreas ...
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TARTAGLIA, Ferdinando
(Fernando).
Anna Scattigno
– Nacque a Parma il 1° ottobre 1916 da Luigi e da Silvia Azzali. Il padre era un imprenditore nell’abbigliamento militare, la madre morì prematuramente [...] nella redazione ma anche crescenti perplessità. Qualcuno ne denunciava l’oscurità e l’ermetismo (Cidale, 1997-98). Nella percezione di molti era venuto meno il carattere di libera ricerca e studio comune che aveva caratterizzato le origini del ...
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GOLZIO, Silvio
Claudio Bermond
Nacque a Torino il 7 febbr. 1909 da Alfredo e Camilla Testa.
Dopo aver conseguito la maturità classica presso l'istituto sociale, retto dai padri gesuiti, si iscrisse [...] 'epoca d'oro sia, in generale, per l'economia italiana sia, in specifico, per l'attività dell'IRI, e la percezione di una crisi economica incombente era diffusa tra il management dell'istituto. Al G. veniva, di conseguenza, richiesta l'impostazione e ...
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RISTORO d'Arezzo
Michele Piciocco
RISTORO d’Arezzo (o Restoro nella forma fonetica aretina). – Non è nota la data di nascita. Le pochissime notizie biografiche riguardanti Ristoro a oggi disponibili [...] (nel sistema tolemaico) sono quarantotto, movimento dell’ottavo cielo, conseguenze del moto del Sole intorno alla Terra sulla percezione del tempo, sull’amore, sulla possibilità che ci siano altri mondi oltre a questo.
Il finale del trattato ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] sinergie muscolari, in Riv. di patologia nervosa e mentale, XXXV (1930), pp. 7-21. In un importante studio sulla percezione del dolore sostenne che l'origine delle sensazioni dolorifiche risiedesse nel talamo ottico, negando l'esistenza di recettori ...
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TURCATO, Giulio
Roberta Serpolli
– Nacque a Mantova il 16 marzo 1912 da genitori veneziani, Carlo – commissario del Regio deposito dei monopoli di sali e tabacchi – e Margherita Sartorelli.
Nel 1920 [...] le imprese degli astronauti Jurij Gagarin e Alan Shepard attorno all’orbita terrestre nel 1961. Iniziò allora a immaginare la percezione del colore nello spazio cosmico, oltre lo spettro solare, e dal 1962 elaborò un filone d’indagine cromatica e ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] , p. 576) dello spirito pubblico, causa primaria delle vittorie dei sostenitori del deposto sovrano.
Nonostante la percezione della sconfitta imminente, il suo attivismo non conobbe soste. Come censore teatrale autorizzò la diffusione dei programmi ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.