BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] e carne, come aveva scritto Francesco De Sanctis e ripetuto Benedetto Croce: dominante nel capolavoro è infatti la percezione della labilità delle cose umane, il senso della «fugacità totale, leopardianamente cosmica» del reale (Petrarca, 1961, p. 55 ...
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MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] tra i tessuti nervosi tali da giustificare l'origine di un eccitamento completamente diverso a seguito della percezione di sensazioni di un determinato genere.
All'anatomia comparata recò ancora un contributo: Esposizione anatomica delle parti ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] ", com'è detto in un processo trentino di parecchi anni dopo.
Erano chiamati frati ed anche questo è un indizio della percezione con cui erano visti e accolti. Sono anni in cui più serrata si va facendo, da parte dell'Inquisizione, la caccia ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] pacelliano, in cui religiosità e trionfalismo, interiorità e "presenza", costituivano ingredienti altrettanto sostanziali e, nella percezione di allora non contraddittori, di un amalgama decisamente variegato.
All'inizio degli anni Sessanta, ormai ...
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TRANQUILLI, Secondo (Ignazio Silone)
Bruno Falcetto
Nacque a Pescina dei Marsi (L'Aquila) il 1° maggio 1900 da Paolo e Marianna Delli Quadri.
Il padre era un contadino-proprietario, di temperamento [...] .
L’incontro con il pensiero socialista cristiano e la persona del pastore protestante Leonhard Ragaz gli diedero la percezione che il percorso di riflessione ed esperienze da lui intrapreso fosse fondato. Nicola Chiaromonte, conosciuto nel 1934, gli ...
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ZANUSO, Marco
Annalisa Viati
Nacque a Milano il 14 maggio del 1916, quintogenito di Francesco, medico ortopedico, e di Antonia Saladino. Dopo aver conseguito la maturità classica, nell’anno accademico [...] sempre estrema cura nella forma e nell’estetica, intesa nel senso greco di aisthesis, insieme di regole che sovrintendono alla percezione mediante i sensi. Per questo i suoi oggetti tecnici recano in sé un evidente grado di artisticità, e sono spesso ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] M. agì nel corso della sua vita, nonché una puntuale rappresentazione della concezione del peccato e della sua percezione.
Anche l'altro lavoro di M., la Tabula della salute, rivolto allo stesso pubblico destinatario del Libro delli comandamenti ...
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SEYSSEL, Claudio
Paolo Rosso
(Claude de Seyssel). – Nacque intorno al 1450 probabilmente ad Aix-les-Bains, figlio naturale dell’omonimo maresciallo di Savoia e governatore di Piemonte, esponente di [...] politico-diplomatico di Seyssel presso la casa reale francese, di cui non approvava la politica fortemente espansionistica. La percezione del degrado morale dell’ambiente della corte e l’intima riflessione sull’esistenza umana, stimolata da una breve ...
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MOLESCHOTT, Jacob
Alessandra Gissi
(Jacobus Albertus Willebrordus). – Nacque il 9 ag. 1822 a ’s-Hertogenbosch, nella regione del Brabante settentrionale. La madre, Elizabeth Antonia van der Monde, era [...] la legge psicofisica elaborata da E.H. Weber e G.Th. Fechner a proposito della relazione esistente tra stimolo e percezione, che collegava fisiologia e psicologia.
Nei primi mesi del 1862 ottenne la cittadinanza italiana; da allora sempre più spesso ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] », 2015, p. 8). Agli albori della fotografia, Primoli non poteva certo comprendere appieno quanto l’immagine potesse influenzare la percezione che si ha della realtà e tuttavia si tende a rileggere i suoi scatti – e di qui la sua straordinaria ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.