CATTOLICA, Francesco Bonanno del Bosco principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo intorno al 1680 da Filippo, principe di Roccafiorita, e Rosa del Bosco Sandoval, sua prima moglie. Poco sappiamo [...] di Almenara, che giunse a Palermo il 1º luglio successivo. Sulla decisione dell’imperatore dovette influire certamente la percezione che il viceré, per ragioni frivole e per la ricerca troppo sfacciata di un vantaggio personale, aveva finito con ...
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MERCALLI, Giuseppe
Paolo Gasparini
– Nacque a Milano il 21 maggio 1850, terzo di cinque figli, in una famiglia di commercianti.
Dapprima educato privatamente, passò quindi a seguire il corso di teologia [...] i terremoti in 10 gradi di intensità crescente. I primi sei erano basati principalmente sul crescente livello di percezione della scossa da parte della popolazione, mentre gli ultimi quattro sul crescente livello dei danni alle strutture. Il ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] notizia del sacco di Roma lo colpì profondamente, tanto che egli fu tentato di interrompere la scrittura. Nonostante la percezione di una morte ormai imminente, continuò a lavorare alle Historiae, e gli furono assegnate due nuove parrocchie, dei Ss ...
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CORNER, Giovanni
Renzo Derosas
Primogenito di Federico, figlio del doge Francesco, del ramo dei Corner di S. Polo e di Cornelia di Francesco, dei Contarini "di Piazzola", nacque a Venezia il 4 ag. 1647.
Ebbe [...] del Torre, il C. resta ancorato ad un'onesta ma scialba routine di governo, né sembra neppure sfiorato dalla percezione dell'anomalia di un centro urbano economicamente e socialmente inerte, che pure qualche anno prima, in un predecessore di altra ...
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SLATAPER, Scipio
Roberto Norbedo
– Nacque a Trieste il 14 luglio 1888, da Luigi e da Iginia Sandrinelli, nipote di Scipione Sandrinelli, che fu podestà di Trieste e tra i leader del partito liberal-nazionale. [...] d’insieme di Ibsen, giudicato incapace di risolvere in una sintesi di arte e azione morale la sua pur acuta percezione della crisi della civiltà europea. L’analisi del realismo ibseniano e il rigore della ricerca sono considerati gli aspetti migliori ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] L., legato all'antico regime non tanto da vincoli politici o ideologici quanto da una forte e tutta soggettiva percezione della presunta douceur de vivre che esso favoriva, mantenne un atteggiamento cautamente neutrale. Ma in cuor suo giudicava che ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] da Paul Bourget" e di conseguenza "lo sfacelo del soggetto è ridotto a un caso di patologia privata, e non comporta una mutata percezione dei rapporti fra io e mondo" (Giovannetti, pp. 50 s.).
Il 9 apr. 1893 morì a Milano la madre del G. che pochi ...
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PASTORI, Giuseppina
Alessandro Porro
PASTORI, Giuseppina. – Nacque a Milano il 12 ottobre 1891 da Silvio, custode presso un istituto religioso, e Carolina Corti, ricamatrice.
Di modeste origini, con [...] ., pp. 97-120). Nel 1934 furono pubblicati altri lavori sull’argomento (La durata minima delle vocali sufficiente alla loro percezione, in Archivio di fisiologia, 1934, vol. 33, pp. 440-452; Analyse électrique du langage. I, Recherches sur la nature ...
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CAVALLERO, Ugo
Lucio Ceva
Nacque a Casale Monferrato il 20 sett. 1880 da Gaspare e Maria Scagliotti. Avviato agli studi militari nel 1898, sottotenente di fanteria nel 1900, fu insegnante alla scuola [...] in vari documenti, avrebbe richiesto solo piccole forze altamente qualificate. Va invece ascritta a suo merito l'acuta percezione dei problemi della guerra mediterraneo-africana che era del tutto mancata al predecessore Badoglio.
Il C. non tardò ...
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PARRAVICINI, Ottavio
Stefano Tabacchi
PARRAVICINI (Paravicini, Paravicino), Ottavio. – Nacque a Roma l’11 luglio 1552, figlio di Giovanni Michele e di Lomellina Laudata, di Gaeta. Apparteneva a una [...] episodio di una presa di distanza dai moduli pittorici caravaggeschi, che costituisce una delle non numerose testimonianze sulla percezione di Caravaggio nell’ambiente curiale. Nell’agosto 1603, poco dopo la realizzazione del dipinto la Cattura di ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.